AUTONOMIA SCOLASTICA. DRASTICO TAGLIO IN PROVINCIA DI RAGUSA

Il ritorno a casa, dopo le ferie estive, ci offrirà un quadro autonomistico della scuola siciliana fortemente penalizzato.

In Sicilia dal 1° settembre novantanove scuole perderanno l’autonomia e questo significa che non avranno un dirigente scolastico che sarà sostituito da un reggente di altre scuole.

Il segretario generale della CGIL di Ragusa, Giovanni Avola e il segretario generale della FLC di Ragusa, Salvatore Brullo lanciano l’allarme.

“In provincia di Ragusa, ai sensi del decreto del 6 luglio scorso, ben sedici scuole ( alcune storiche e fortemente radicate nel loro territorio come Il Liceo Classico Campailla di Modica, a Vittoria gli istituti “Consolino”, “Marconi” e “Matteotti”. A Ragusa: l´istituto comprensivo “Hodierna” di Marina e la media “Quasimodo”) perdono l’autonomia perché hanno meno di mille alunni.

Il decreto fa cadere la mannaia anche su quelle scuole che la norma esclude, ovvero quelle che ricadono su comuni montani.

Ci chiediamo. Come mai il direttore dell’Ufficio scolastico regionale ha compreso Monterosso Almo, Chiaramonte Gulfi e Giarratana che sono comuni montani ?

La FLC CGIL regionale attesa l’ incoerente applicazione del decreto aveva chiesto, inutilmente, alla Regione di sospendere il provvedimento per l’anno scolastico 2011-2012.

Il quadro è disarmante atteso che tocca un diritto costituzionalmente tutelato come quello allo studio che viene fortemente compresso da una decisione di questo tipo.

La CGIL di Ragusa chiede un immediato incontro con il Provveditore Cataldo Di Nolfo allargato ai sindaci di Monterosso Almo, Chiaramonte Gulfi e Giarratana perché di concretizzi la sospensione del provvedimento per i tre comuni montani; si chiede al Sindaco di Ragusa, Nello Di Pasquale di fissare la conferenza dei sindaci per proporre alla Regione Siciliana la sospensione del provvedimento per il prossimo anno scolastico al fine di affrontare la questione del ridimensionamento di tutta la rete scolastica provinciale.

Ci appare opportuno, a questo punto che le altre OO. SS. accolgano il nostro invito per unirsi alla mobilitazione e alle iniziative che si intenderanno assumere. Il dato certo è che quest’anno scolastico saranno tagliati i 16 posti di dirigente scolastico e dal prossimo saranno intaccati gli organi dei docenti e soprattutto del personale ATA.”

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