La denuncia arriva dalle consigliere comunali di opposizione Caterina Riccotti e Consuelo Pacetto. E’ la storia che si ripete da anni. L’Istituto di Istruzione superiore “Don Milani” sito al villaggio Jungi è in sofferenza per la carenza di spazi, di classi dove spalmare gli alunni che frequentano la scuola. “Anche quest’anno, gli alunni si trovano […]
Assessori e consiglieri: ecco gli eletti. Cambi in Consiglio comunale e prime emergenze tra cui i rifiuti
09 Giu 2023 14:48
Ci vorrà ancora una decina di giorni per chiudere il discorso delle liste e quindi per ufficializzare i nomi degli eletti al consiglio comunale di Ragusa. Allo stato attuale, per quanto è dato sapere, solo 8 delle 15 liste sono state definitivamente ‘chiuse’ con qualche novità. Una di queste appartiene alla lista CasSìndaco ed è l’ingresso in prima battuta di Maria Grazia Criscione al posto di Marco Antoci che diventa il secondo dei non eletti preceduto da Sergio Schininà. Si giocava tutto in mezza manciata di voti ma poco cambierà in realtà, dal momento che i 4 assessori della Lista CasSìndaco non eserciteranno il “doppio ruolo” (assessore e consigliere comunale) e lasceranno spazio ai primi 4 non eletti. Non si escludono altre sorprese. Oggi è stata la giornata dei giuramenti e dell’assegnazione delle deleghe.
Sindaco Giuseppe Cassì: Cultura, Turismo, Eventi, Unesco, Avvocatura. Una scelta, quella di Cassì, dettata dalla consapevolezza, ha detto, “che per fare un salto di qualità è necessario affidarsi a professionisti del settore” e quindi, l’ipotesi è quella di istituire una sorta di pool da lui coordinato per “promo commercializzare” il territorio attraverso competenze operative di spessore.
Gianni Giuffrida, vicesindaco: Lavori pubblici, Urbanistica, Edilizia privata Infrastrutture, Servizi tecnologici. Prima di comunicare l’assegnazione della vicesindacatura, Cassì premette che non è stata scelta facile “per la presenza di più persone che potrebbero degnamente rivestire questo ruolo, di esperienza e che hanno certamente qualità e doti”, e che sin dall’inizio aveva dichiarato che la sua sarebbe stata una scelta svincolata dal risultato elettorale e “dagli accordi politici di coalizione”. Un “ragionamento approfondito che ha portato alla scelta di Giuffrida”, tra l’altro in assoluto il più votato, da candidato al consiglio comunale e in continuità con l’operato svolto nei 5 anni precedenti.
Giovanni Iacono: Tributi, Bilancio, Sviluppo di Comunità, Sanità, Protezione civile, Università e Ricerca
Giorgio Massari: Sviluppo economico, Agricoltura e Zootecnia, Politiche agroalimentari, Politiche euromediterranee, Affari generali, Rapporti con il Consiglio comunale
Giovanni Gurrieri: Centri storici, Mobilità e Polizia municipale
Elvira Adamo: Servizi sociali, Politiche per l’inclusione, Pari Opportunità
Catia Pasta: Pubblica istruzione, Scuola ed Edilizia scolastica, Personale
Mario D’Asta: Ambiente, Verde pubblico, Decoro urbano, Transizione ecologica, Servizi cimiteriali
Simone Di Grandi: Sport, Politiche giovanili, Transizione digitale e innovazione e nuove tecnologie
Andrea Distefano: Frazioni e Contrade, Tutela animali. Per lui confermato quanto anticipato da Ragusaoggi, cioé il passo indietro di Saverio Buscemi assessore designato in prima battuta e che resta invece al consiglio comunale
Cassì nella presentazione della sua squadra assessoriale,si è posto come “punto di equilibrio”, evidenziando più volte la forte presenza di giovani anche in consiglio comunale; sono “qualificati e straordinari”, e cita a titolo di esempio Federico Bennardo e Carla Mezzasalma, meno di 30 anni e con mille voti in due”. La “città deve essere rassicurata da questa situazione” dice Cassì un segnale che la “politica sta cambiando”, e questi “ragazzi saranno valorizzati, spero di poterli coinvolgere”. Nessuno ha una poltrona fissa, pare dire Cassì che aggiunge: “Ci saranno verifiche periodiche della gestione amministrativa” e non sono esclusi turn over.
A margine della conferenza stampa, su nostra domanda, il sindaco ha riferito sullo stato di difficoltà attuale dovuta al conferimento dei rifiuti, “Ho sentito poco fa il dirigente della Srr; abbiamo preso atto del provvedimento dell’autorità giudiziaria che ha revocato l’autorizzazione alla società che gestisce la discarica di Motta Sant’Anastasia che serve tutta la Sicilia orientale. Stiamo attivando le procedure di somma urgenza e poi individuando un nuovo sito di discarica.
Siamo arrivati a quasi il 75 per cento di differenziata e il problema riguarda il 25 per cento di conferimento di indifferenziato residuo. Il nostro impianto di trattamento meccanico biologico continua a funzionare ma lo scarto dovrà essere conferito altrove e stiamo cercando un’altra soluzione, speriamo in Sicilia. Altrimenti dovremo conferire fuori regione con altri costi. Ma siamo all’opera. Intanto pare si siano sbloccate le somme della Regione, che ha concesso un contributo parziale extracosti per emergenza dello scorso anno”.
© Riproduzione riservata