ALLARME PARVOVIRUS MUTATONEI CANI? L’IZSLT FRENA LA STAMPA

“Agente infettivo molto aggressivo”, “forma molto aggressiva di parvovirosi canina o gastroenterite virale dovuta a una mutazione virale mediata da corvi e cornacchie”, “il virus mutato che sta sterminando i cani “, “numero esorbitante che fa pensare ad un’epidemia già diffusa”, “Bisogna bloccare l’epidemia prima che si diffonda ad altre specie”… sono solo alcune delle frasi che alcuni organi di stampa hanno diffuso nei primi giorni di dicembre.
Nonostante tanto allarmismo sia in rete che sulle pagine dei giornali, interviene con una nota l’IZSLT (che, per inciso, è l’Istituto dove si sta studiando il virus ed analizzando il fenomeno) precisando che sono state riscontrate lesioni compatibili con gastroenterite emorragica in 8 soggetti adulti sugli oltre 160 giunti alla nostra osservazione. Il numero dei soggetti risultati positivi è esiguo rispetto al totale degli esaminati ed è stato rilevato in casi distribuiti nel corso dell’anno. Quattro degli otto soggetti nei quali l’infezione è stata confermata, sono rappresentati da cani randagi da presumere non vaccinati e pertanto naturalmente esposti all’infezione. Per gli altri 4 cani padronali non si è in possesso dei protocolli vaccinali effettuati. Sono comunque descritti in letteratura casi sporadici di animali vaccinati colpiti da parvovirosi. I dati ad oggi non permettono di affermare che si tratti di virus mutati.
L’IZSLT continua precisando che viene comunque mantenuta l’attenzione sul fenomeno a tutela della salute dei cani.
…non sarebbe quindi meglio fare parlare gli esperti prima di diffondere allarmismo?

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