Acate, presentato il libro di Angela Fazio “… come vien presto sera”

È stato presentato ieri sera ad Acate il libro di poesie “… come vien presto sera”, opera di Angela Fazio. Angela Fazio è una donna molto conosciuta ad Acate, dove ha vissuto per lunghi anni, prima del suo trasferimento, due anni fa, a Trecastagni.

Angela Fazio ha dato alle stampe una raccolta di sue poesie, alcune risalenti agli anni 80 e 90 del secolo scorso, altre più recenti, alcune in lingua italiana, altre in lingua siciliana. Il libro è edito dalla Fondazione Maria Giovanna Baglieri, che ha voluto donare alla città la silloge, con la raccolta di alcune delle liriche più interessanti. 

Il libro è stato presentato dalla presidente Maria Giovanna Baglieri, dal parroco don Mario Cascone, mentre Giovanni Lantino e Ambra Denaro hanno declamato alcune poesie. Don Cascone ha sottolineato alcuni degli aspetti salienti delle poesie di Angela Fazio, e gli elementi tratti dalla spiritualità carmelitana e del Movimento dei Focolari, che le ha donato una targa ricordo.

I temi della vita e della morte, della fede, dell’amicizia

Vari i temi affrontati da Angela Fazio: su tutti quelli del rapporto con Dio, della realtà trascendente, ma anche i temi dell’esistenza, dell’amicizia, della solitudine, della tristezza, del calore umano. Nelle poesie c’è spazio anche per i ricordi dell’infanzia, per gli affetti familiari, per i figli, ma anche il rapporto con la vita e con la morte “Coglimi come foglia stanca d’autunno. Che freme ai primi venti, impaziente di staccarsi dal ramo per tornare fidente alla terra”. E ancora: “E man mano che avanzo su per l’irta salita quel cielo si fa ancora più vicino, ed arretra il mondo dei viventi, si perde, impallidendo nella nebbia ….”.

Gli elementi di un teatro di narrazione emergono nella poesia “Maria e Maria, in cui l’autrice immagine e trasferisce su carta l’immaginario dialogo tra le due sorelle, di cui si narra nel Vangelo di Luca, che accolsero Gesù nella loro casa e che rappresentano, in qualche modo, il confronto tra chi è dedito alla vita attiva (rappresentata da Marta) e chi invece preferisce la vita contemplativa e di rapporto con Dio (rappresentata da Maria) . La lingua siciliana, con il suo tipico frasario dona alla narrazione un timbro ineguagliabile e Angela Fazio mostra di saperla dominare. “Tutti i chiffari supra a li me spaddi, javi di stamattina ca travagghiu, idda si fa ccu ttia li parrateddi, e iu cummattu, o vuogghiu o nun ni vuogghiu” (dialogo di Marta con Gesù). “Povira Marta, cummaredda mia, viru ca tu di mia nenti capisti – arrispunniu Gesù ccu curtisia – Iu ti circai, tu mancu mi viristi. Nun vinni ppi manciariintra di tia, né ppi dariti tràfichi e pinzieri. L’acqua ca leva a siti è chidda mia: iu vinni ppi linchiriti u bicchieri”.

L’attività della Fondazione Maria Giovanna Baglieri e della Biblioteca Mnemosine”

A conclusione, Maria Giovanna Baglieri ha ricordato l’attività della Fondazione sorta un anno fa e della Biblioteca Mnemosine, cui essa ha dato vita, con la donazione del suo patrimonio librario (circa 4000 volumi) e di altri libri che si sono aggiunti e che oggi rappresenta un presidio culturale di rilievo nella cittadina di Acate, punto di riferimento anche per le scuole e per chi è dedito alla promozione delle attività di rilievo culturale e sociale.

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