Finestre rotte, porte sfondate e bagni al buio: in che stato è la RSA Maria Paternò Arezzo? La segnalazione. FOTO

Condizioni definite “incompatibili con un contesto socio-sanitario” sono state riscontrate all’interno della RSA “Maria Paternò Arezzo” di Ragusa, dove, durante una visita effettuata il 14 novembre dai consiglieri comunali del Pd di Ragusa, Chiavola e Podimani, sono emerse situazioni di forte degrado strutturale e manutentivo. La documentazione raccolta – composta da foto e video – è stata inoltrata al sindaco, all’ASP, ai Carabinieri del NAS e alla Prefettura di Ragusa, con la richiesta di verifiche immediate sullo stato della struttura.

Tra le criticità segnalate figurano vetri rotti riparati con nastro adesivo, finestre bloccate con materiali di fortuna come pannoloni o pezzi di legno, porte danneggiate o sfondate, punti luce non funzionanti nei servizi igienici e evidenti segni di incuria nelle aree esterne. Un quadro che solleva interrogativi sulla sicurezza degli ospiti, molti dei quali fragili o non autosufficienti, e sul livello di manutenzione ordinaria e straordinaria della RSA.

Un’interrogazione a risposta orale è stata presentata dal Pd in Consiglio comunale per chiarire se l’amministrazione fosse a conoscenza delle condizioni della struttura e quali interventi siano stati avviati nei confronti dell’Azienda Sanitaria Provinciale, responsabile della gestione. L’obiettivo è definire responsabilità, competenze e priorità di intervento, alla luce delle norme che regolano la tutela degli ospiti nelle strutture socio-sanitarie.

La segnalazione alle autorità competenti nasce infatti dalla necessità di verificare eventuali mancanze sotto il profilo della sicurezza, dell’igiene e della conformità ai requisiti minimi strutturali previsti dalla normativa vigente.

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