Francia, Gran Bretagna e Spagna alzano il livello di attenzione sanitaria per la diffusione di una pericolosa ondata di influenza stagionale particolarmente aggressiva, ribattezzata dagli esperti “super influenza”. Si tratta del virus H3N2, uno dei principali ceppi influenzali, che quest’anno si presenta con un sottotipo mutato, noto come “K”, capace di diffondersi più rapidamente e […]
I dati di ConfCommercio sul lockdown: ad aprile consumi giù del 47,6% mentre il Pil a maggio è regredito del 16%.
19 Mag 2020 09:00
L’ufficio studi Confcommercio ha elaborato i dati relativi al lockdown. Una sorta di consuntivo degli effetti su Pil e consumi. In particolare, per quanto riguarda i consumi ad aprile si registra un valore pari a -47,6% mentre il Pil a maggio è regredito sino al -16%. I cinque settori più colpiti sono stati quelli dei servizi ricreativi, con -98% di attività, delle auto, con un -97,8%, dell’arredamento per la casa, con un decremento pari al 94%.
E, ancora, cali vistosissimi per alberghi, bar e ristoranti, pari al 92,6% e per il settore dell’abbigliamento, con un -89%. “I consumi, quindi, sono crollati ad aprile di oltre il 47% – sottolinea il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti – con il rischio di danni permanenti per la nostra economia locale”.
E Manenti poi aggiunge: “E’ necessaria, da subito, maggiore liquidità vera per le imprese che ancora non c’è. Più risorse a fondo perduto, più contributi per la filiera del turismo, per quella della ristorazione e per i negozi che stanno riaprendo. Serve poi più tempo per pagare le scadenze fiscali.
La crisi è di proporzioni mai viste. Occorre un’azione più forte e strategica per potere davvero avere la possibilità di contare su un’azione specifica di rilancio dei territori”.
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