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I sindacati: confermata agitazione degli operatori ecologici della dita ATI Busso del cantiere di Ragusa
31 Dic 2019 16:34
Riceviamo e pubblichiamo una nota dei sindacati circa l’incontro avvenuto il 18 dicembre 2019 tra Sindacati e AC Ragusa:
“Avremmo preferito comunicare ai lavoratori della dita ATI Busso del cantiere di Ragusa l’imminente liquidazione delle somme, riferite alla premialità sulla raccolta differenziata, forti della considerazione e consapevoli dell’eccezionale performance raggiunta e consolidata, durante quest’ultimo anno, dai dipendenti della ditta Busso, mai rinunciatari al duro lavoro purtroppo, le dichiarazioni emerse nel corso dell’incontro del 18 dicembre 2019, non fanno ben sperare e vanno in tutt’altra direzione.
L’incontro è stato caratterizzato da un clima di dialogo e di ascolto, ma con animo altrettanto costruttivo, erano presenti i responsabili della ditta Ati Busso, il Dirigente del settore Ecologia, il R.U.P. e l’aiuto al R.U.P., oltre ai vertici burocratici dell’Ente: il Sindaco in prima battuta, ha esternato la sua contrarietà rispetto al documento (nota sindacale del 02.12.2019), con la quale le scriventi OO.SS., ebbero a proclamare, a seguito di determinazioni dell’assemblea dei lavoratori, lo stato di agitazione della categoria.
La parte sindacale riscontrava alle dichiarazioni del Sindaco, evidenziando la correttezza tenuta nei rapporti istituzionali, sia verso l’Ente che verso la ditta appaltante, sottolineando piuttosto, l’atteggiamento poco consono, espresso dalle parti nei confronti del sindacato, a cui era stato negato il dovuto riscontro, sebbene in data 16.10.2019, attraverso una nota ufficiale, si sollecitava la convocazione di un incontro, richiamando l’impegno assunto dalle parti il 28.06.2019, quando si decise di aggiornare l’incontro al mese di Ottobre per verificare, ad un anno dall’inizio della differenziata, il dato percentuale utile alla distribuzione della premialità.
Purtroppo ne la ditta, ne tanto meno il comune di Ragusa, sebbene contattati anche informalmente, presero in considerazione la richiesta di parte sindacale, tale inspiegabile inattività, è stata interrotta, solo di recente, dalla ditta che convocava i sindacati per il 29.11.2019, informando nell’occasione i presenti su possibili difficoltà nei pagamenti delle spettanze di fine anno e sull’impossibilità di erogare la premialità, in quanto non riconosciuta dall’Ente. A tale dichiarazione la parte sindacale, proprio ad evitare sbilanciamento nell’informazione, chiese espressamente il contraddittorio alla presenza della parte pubblica, attraverso un confronto dedicato, convocazione purtroppo arrivata solo dopo la proclamazione dello stato di agitazione.
Fatta questa doverosa premessa e chiarito l’equivoco tra le parti si è proceduto all’esame della situazione, che sostanzialmente riguardava la puntualità nei pagamenti ai lavoratori e l’aspettativa sulla premialità:
Riguardo il primo argomento il Sindaco, incalzato dalla parte sindacale, sollecitava gli organi burocratici dell’Ente a snellire la procedura dell’emissione della fattura da parte dell’ATI Busso, tale input trovava l’accoglimento dei Dirigenti dell’Ente, che prontamente individuavano un percorso alternativo finalizzato a velocizzare l’iter di liquidazione della fattura. Risolto il problema sulla tempistica dei pagamenti, il tavolo concentrava l’attenzione sull’ulteriore criticità rilevata, rappresentata dalla verifica delle condizioni utili alla liquidazione della premialità sulla raccolta differenziata.
Riguardo a quest’ultimo argomento, emergeva con estrema chiarezza, desumibile dagli interventi del Dirigente dell’Ecologia, R.U.P. e del responsabile della piattaforma della SRR, il convincimento che il comune in atto, non avrebbe potuto procedere ad alcuna liquidazione sulle premialità, seppur prevista dall’art.19 del capitolato in quanto, il dato della raccolta differenziata, fornito dalla stessa SRR, seppur notevole (75,09 % dato del mese di Ottobre c.a.), a detta degli esperti, non registrava alcun risparmio sui costi della differenziata, in quanto fortemente condizionato dalla qualità del prodotto differenziato.
Francamente non riusciamo a capire il significato di tali affermazioni, sicuramente più comprensibili agli addetti, nel corso dell’incontro, la parte sindacale esprimeva dubbi e perplessità sulla reale possibilità di raggiungere un risultato percentuale tale da rappresentare un effettivo risparmio sui costi, anche perché, dal confronto emergeva un dato di difficile comprensione, sembrerebbe infatti, che negli ultimi mesi il dato riferito al risparmio sui costi della differenziata sia inspiegabilmente migliorato, pur in presenza di un’immutata condizione lavorativa e analogo impegno del Personale, tale considerazione, a nostro avviso, impone una riflessione sulla necessità di monitorare adeguatamente il sistema dei controlli.
E’ apparso del tutto evidente, anche perché confermato dalla stessa Amministrazione Comunale, che in atto, esiste un momento di frizione tra l’Ente e la Ati Busso, tale circostanza ci impone un’assoluta neutralità rispetto a tali rapporti, evidenziando l’interesse prioritario del sindacato e cioè quello di garantire tutele diffuse al Personale della Ati Busso, attraverso atti e fatti concreti, sfuggendo a qualunque tentativo di coinvolgimento in fatti o circostanze estranee agli interessi dei lavoratori, per essere più chiari, è ferma intenzione delle scriventi OO.SS, impedire in tutti i modi, che il peso dei contrasti tra Ente e ditta, ricada sui lavoratori.
Traiamo purtroppo delle conclusioni, non del tutto positive, sul sistema della raccolta differenziata a Ragusa, riteniamo vi siano molte luci, ma anche alcune ombre nella gestione della differenziata, sia per quanto riguarda la parte datoriale, ma anche per quanto riguarda i rapporti tra Amministrazione Comunale e SRR, avvertiamo in tali rapporti criticità diffuse, inopportune sovrapposizioni e conflittualità di posizioni e ruoli, che andrebbero a nostro avviso, al più presto recuperate.
L’incontro del 18 dicembre scorso, purtroppo terminava con un nulla di fatto, anzi l’Amministrazione ha voluto rimarcare che in atto, non sussistono le condizioni per erogare la premialità, impegnandosi a monitorare i valori della differenziata per stabilire se in futuro ci saranno margini sufficienti per far scattare la premialità.
Stante l’attuale esito dell’incontro la parte sindacale ritiene, che non sussistano motivazioni tali da consentire la revoca dello stato di agitazione”.
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