PRESTAZIONI SOCIO-SANITARIE E COMPARTECIPAZIONE DEI COMUNI AI COSTI

“Nel corso dell’Assemblea dei comuni, svoltasi lo scorso 5 maggio, e durante un incontro con l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, abbiamo già espresso i nostri timori circa l’eccessiva incidenza dei costi che gravano sui comuni dell’Isola in seguito ad alcuni decreti assessoriali. In particolare, si tratta dei decreti del 25 gennaio 2013, del 2 settembre 2013, del 5 marzo 2014 e del 17 marzo 2014 che riguardano la compartecipazione dei comuni ai costi delle prestazioni socio-sanitarie e riabilitative. In un momento di grave crisi come quello che stiamo attraversando, tale situazione creerà un ulteriore danno alla già precaria situazione economico-finanziaria dei comuni col rischio di compromettere oltre misura l’erogazione dei servizi alle comunità”.

Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente dell’AnciSicilia, introducendo il tema che sarà affrontato il 21 luglio a Catania (nella sede del Comune a partire dalle 9.30) durante un incontro organizzato dall’Associazione dei comuni siciliani, in collaborazione con l’amministrazione comunale del capoluogo etneo, che coinvolgerà numerosi amministratori dell’Isola.

 “È stato il nostro Comune – ha ricordato il sindaco di Catania Enzo Bianco – che, con l’assessore Fiorentino Trojano, ha lanciato l’allarme su quanto stava avvenendo in tutta la Regione e a chiedere questa riunione. Credo che sia indispensabile in un momento come questo, così difficile per i Comuni siciliani, unirsi e che l’Anci chieda con forza alla Regione di riconsiderare la ripartizione delle spese sociosanitarie”.

In particolare, i  comuni siciliani si ritrovano un ulteriore onere a proprio carico che riguarda la compartecipazione al costo delle rette giornaliere delle prestazioni socio-sanitarie e riabilitative dei soggetti ricoverati in strutture RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) e delle prestazioni riabilitative psico-fisiche-sensoriali in regime semiresidenziale e residenziale. Inoltre, la compartecipazione ai costi è prevista anche per l’attività socio- riabilitativa da attuarsi nelle strutture residenziali psichiatriche e nelle strutture per l’assistenza a soggetti dipendenti da sostanze d’abuso.

 

 

 

 

 

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