A VOLTE RITORNANO!

Vorremmo riportare delle parole, dei pensieri di un movimento, che sarebbe bene dimenticare, che tanto ci dovrebbe fare riflettere, sia ai semplici lettori, sia ai politici. Così nacque il nazismo. Sono parole di Adolf Hitler, che infiammarono tanto gli animi della gente comune, della piccola borghesia, degli intellettuali. Non vogliamo fare paragoni, ma allertare su quelli che definiamo movimenti della verità, del consenso facile, senza leggere che cosa ci sta dietro.
«…i contadini, gli operai, i commercianti, la classe media, tutti sono testimoni… Invece loro preferiscono non parlare di questi 13 anni passati, ma solo degli ultimi sei mesi… Chi è il responsabile? Loro! I partiti! Per 13 anni hanno dimostrato cosa sono stati capaci di fare. Abbiamo una nazione economicamente distrutta, gli agricoltori rovinati, la classe media in ginocchio, le finanze agli sgoccioli, milioni di disoccupati… sono loro i responsabili!»
«Io vengo confuso… oggi sono socialista, domani comunista, poi sindacalista, loro ci confondono, pensano che siamo come loro. Noi non siamo come loro! Loro sono morti, e vogliamo vederli tutti nella tomba! Io vedo questa sufficienza borghese nel giudicare il nostro movimento»
«Mi hanno proposto un’alleanza. Così ragionano! Ancora non hanno capito di avere a che fare con un movimento completamente differente da un partito politico… Noi resisteremo a qualsiasi pressione che ci venga fatta. È un movimento che non può essere fermato. Non capiscono che questo movimento è tenuto insieme da una forza inarrestabile che non può essere distrutta. Noi non siamo un partito, rappresentiamo l’intero popolo, un popolo nuovo»
(Adolf Hitler, 1932) 

http://youtu.be/KqBEJweLV5s

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