Un blasone per lo chef Luca Cannizzaro

Nei suoi piatti riesce a fare rivivere la tradizione culinaria modicana in chiave gourmet. Piatti semplici che raccontano i sapori d’un tempo. Dall’uovo fritto con le “tenerezze” allo scampo con il tartufo ibleo. I profumi che si sprigionano in cucina sono il fascino immutato nel tempo. Una vita trascorsa tra i fornelli. Da bambino era intento, in cucina, con la mamma, ad apprendere a piccoli passi lo studio delle materie prime, l’unione dei cibi, i profumi. Raggiunta l’età adolescenziale la passione non sfuma ma si rafforza tanto da scegliere gli studi gastronomici: l’istituto alberghiero. E’ la storia di Luca Cannizzaro, cuoco e imprenditore, del ristorante la Sirenetta di Modica. L’accademia italiana della gastronomia e gastrosofia diretta dal prof Alex Revelli Sorini lo ha voluto premiare con un “Blasone d’eccellenza” per l’ottimo lavoro svolto. Un premio che certifica il percorso di grande formazione e interpretazione dei piatti proposti, di terra e di mare. “Cannizzaro è promotore della valorizzazione della gastronomia siciliana – si legge nella motivazione – intesa come strumento di sviluppo sostenibile economico e culturale”- Il questore di Ragusa dell’Aigs, (Accademia Italiana Gastronomia e Gastrosofia), Francesca Poidomani, ha consegnato il blasone allo chef Cannizzaro. “Sono molto felice di svolgere il ruolo di questore di Ragusa dell’Aigs – spiega la Poidomani –provincia che oltre alla sua bellezza architettonica brilla di chef di altissimo livello, basti pensare che Ragusa possiede ben 4 chef stellati e tanti altri di notevole spessore. Scoprire e blasonare Luca fa parte di un altro tassello importante per l’Accademia che, con gioia, lo accoglie fraternamente nella grande famiglia AIGS” come ha già accolto lo chef Vincenzo Candiano, Riccardo la Perna e tanti altri.

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