Il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, presenta la coalizione a sostegno della sua ricandidatura alla guida della città. Nessun simbolo di partito ma movimenti civici “con cui condividiamo valori e princìpi”, ha detto Cassi. A spiegare le ragioni del sostegno, i rappresentanti delle liste seduti al tavolo con il sindaco uscente mentre in sala assiste la compagine assessoriale praticamente al completo.
Intervengono Andrea Tumino per la lista ‘Cassi sindaco’, Giovanni Gurrieri per ‘Terra madre’, Giovanni Iacono per ‘Partecipiamo’, Giorgio Massari per ‘Ragusa prossima’ e Saverio Buscemi per ‘de luca per Ragusa’. Con ordine Cassì si dichiara “grato” di avere incassato – dopo annuncio di ricandidatura e la volontà di svincolarsi dai partiti tradizionali (primo tra tutti Fratelli d’Italia) – la disponibilità da parte di movimenti civici a sostenere il suo progetto politico.
“Abbiamo messo in piedi una coalizione ben assortita composta da diverse generazioni e da varie esperienze politiche attorno a una carta dei valori e dei principi condivisa”. Più di un centinaio di opere avviate che rappresentano altri obiettivi da “raggiungere per portare a compimento la rigenerazione della città che ha enormi potenzialità”. Ringrazia “chi ha svolto attività politica costante e coerente con impegno e dedizione, sia tra i banchi della maggioranza sia tra quelli dell’opposizione in modo costruttivo e fattivo senza alzare i toni ma nell’interesse dalla città”, ha detto Cassi per dare l’assist a chi sarebbe intervenuto dopo e che è stato appunto all’opposizione in questi 5 anni.
Una stoccata che pare rivolta al suo principale antagonista, Riccardo Schininà supportato dal centrosinistra: “Critiche a me mosse per non avere fatto politica, o lo slogan di volere riportare la politica al comune di Ragusa? Ma che si intende? Ciò che io intendo è politica come ricerca continua e costante di interessi della gente, di aspettative, capacità di fare sedere attorno allo stesso tavolo, persone diverse per un obiettivo comune, dare risposte”, dice Cassì citando i cantieri della Ragusa-Catania e l’intesa trovata a Ragusa tra Musumeci e Cancelleri di cui si intesta il merito di aver fatto sedere i due a dialogare. “La politica che io intendo non è quella dei sotterfugi, di accordi sottobanco, opaca che mira a occupazione del potere per tornaconti personali piuttosto che interessi collettivi”.
Ancora non individuati gli assessori “ma sono certo che si troverà il modo di comporre una squadra amministrativa di qualità dove si premieranno le competenze specifiche in grado di rappresentare al meglio le esigenze della città”. Sul ballottaggio? “È uno scenario concreto con il quadro politico che si sta delineando. A fine primo turno rifletteremo, la storia ci insegna che apparentamenti non premiano ma è la coerenza il valore che viene premiato”.
In queste ore il fronte di centrodestra che si oppone a Cassì è in fibrillazione; la lista Insieme avrebbe offerto al tavolo del centrodestra il nome di Giulio Maltese ma Fratelli d’Italia dopo avere “candidato” Pasquale Spadola difficilmente arretrerà e non si escludono ulteriori abboccamenti e “dialoghi” con Cassì.