Donna Elvira per Ferragosto fa lo Spumone di Cioccolato. Ecco la ricetta

Chi lo ha detto che d’estate mangiamo meno cioccolato? Primo produttore di *Cioccolato di Modica bean-to-bar*, Donna Elvira quest’anno propone anche la sua ricetta per la bevanda fredda dell’estate, pensata per i pomeriggi delle vacanze: lo Spumone di Cioccolato, ideale da preparare anche a casa con una barretta di cioccolato di Modica al limone. Barretta che nasce appunto con il processo del bean-to-bar da cacao colombiano al 50%, zucchero di canna e scorze fresche grattugiate di limone.

Per preparare lo *Spumone di Cioccolato *per 4 persone bastano due tavolette di Cioccolato di Modica Donna Elvira al limone da 70 gr e 320 ml acqua. La preparazione è semplicissima: basta mettere in un tegame m acqua e cioccolato insieme, far sciogliere e mescolare energicamente con un frustino fino all’ebollizone. Quando il contenuto del tegame si sarà raffreddato, bisognerà metterlo in un frullatore-tritaghiaccio insieme a circa 10 cubetti di ghiaccio, per poi frullare tutto alla massima velocità per circa un minuto. A quel punto lo Spumone sarà pronto a essere versato nei bicchieri, trasformandosi nell’esatto equivalente estivo della cioccolata calda in tazza invernale, una bevanda fresca ed energetica.
E per chi durante le vacanze passa da Modica, Donna Elvira è pronta a prepararlo direttamente per i suoi ospiti nella saletta della dolceria.

Se il suggerimento di Donna Elvira è quello di prepararlo con la barretta di Cioccolato di Modica al limone, in base ai gusti e alle preferenze di ognuno, lo Spumone si potrà realizzare con gli altri cioccolati aromatizzati o meglio ancora con le *barrette monorigine al 70%*, che Donna Elvira ha iniziato a produrre da quando ha interamente trasformato il proprio processo artigianale di produzione introducendo il bean-to-bar: “*Una scelta – *spiega Donna Elvira- *dettata dal desiderio di vedere realizzato anche per il Cioccolato tradizionale di Modica un reale innalzamento della qualità attraverso questo ben più profondo e vasto lavoro di ricerca sulla materia prima”.* “*Spingerci fino al punto di inizio della filiera produttiva – *spiega ancora Elvira Roccasalva – *e* *trasferire all’interno del laboratorio l’intero processo di trasformazione, ci consente di ottenere un risultato qualitativo che finora era stato solo possibile immaginare. Prima eravamo appena degli scioglitori di pasta di cacao. Adesso, dopo averli selezionati, maciniamo i semi esattamente come un tempo le nobili famiglie spagnole prima e modicane poi li macinavano sull’antico Metate. E dimostriamo così pure come lo stesso processo di lavorazione del cioccolato di Modica possa esaltare le caratteristiche di ogni diversa tipologia di seme di cacao. Solo così, insomma, si può dare davvero valore aggiunto alla produzione artigianale”.*

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it