Non poteva non essere la terra di Giorgio La Pira a tenere a battesimo gli Stati Generali del Welfare del Distretto 45 di Modica. Un battesimo anche regionale perchè è la prima volta che, nell’isola, si avvia un cammino comune fra istituzioni, servizi pubblici, terzo settore, scuole, sindacati, associazionismo, comunità cristiane e famiglie. Proprio così è la prima volta che in Sicilia si tengono gli Stati Generali del Welfare, strumento di cui tutti i Distretti dovrebbero dotarsi. Oggi è la seconda giornata dei lavori, voluti e moderati con professionalità dal commissario straordinario del comune di Modica Domenica Ficano; lavori iniziati ieri nella città della Contea alla presenza dell’Assessore regionale alla famiglia Nuccia Albano e dei rappresentanti delle amministrazioni comunali di Modica, Scicli, Ispica e Pozzallo. Un appuntamento, due giorni la durata, frutto di idee e sinergie per un percorso comune di co-progettazione e co-programmazione.
Finalità: “chiedersi cosa sta cambiando nel territorio, cosa si trascura, cosa si dovrebbe e si potrebbe fare oltre quello che già si fa – spiega Maurilio Assenza – come utilizzare le risorse per rispondere adeguatamente ai bisogni, quali procedure e quali stili permettono quella partecipazione effettiva senza la quale la co-programmazione e la co-progettazione rischiano di ridursi a vuote parole”.
Metodologia: “Come prevede il Codice del Terzo Settore, la finalità è capacità di lavorare alla pari tra pubblico e terzo settore, con l’ausilio di competenze tecniche, sempre dentro processi di maturazione comunitaria – prosegue – garantita, questa, da precise regole di ascolto e di trasparenza e dagli stili del rispetto, della franchezza, della lealtà, del disinteresse, necessari per cercare e custodire sempre il bene comune”.
I soggetti: “la sfida è il coinvolgimento della comunità tutta, che diventa ‘comunità generativa’ se si accrescono gli strumenti e le occasioni di ascolto e di partecipazione. Ė significativa l’ampia e diversificata presenza in questi giorni data dalle scuole, dai sindacati, dalle comunità cristiane.
“I ragazzi di don Milani scrivevano che uscire da soli dai problemi è egoismo, uscirne insieme è politica – conclude Maurilio Assenza – allora dovremmo camminare insieme, istituzioni e servizi pubblici, terzo settore, scuole, sindacati, associazionismo, comunità cristiane e famiglie. Bisognosi tutti gli uni dagli altri e grazie alla co-programmazione e co-progettazione avere servizi pensati insieme ed aderenti ai bisogni dei territori letti con attenzione corale e prospettica”.
“Iniziare ora e continuare con successive edizioni ogni anno degli Stati Generali del Welfare, collocate a turno in uno dei Comuni del Distretto 45. Questi processi possono diventare anche scambio virtuoso di prassi ed intuizioni con altri Distretti e possono dare un significativo contributo alle politiche regionali di welfare e di sviluppo complessivo della nostra terra di Sicilia, sempre più
innovative”, conclude Maurilio Assenza.