PIANO SETTENNALE RIFIUTI
-8.4.2014 – delibera di giunta n.79 istituzione ARO (area di raccolta ottimale) coincidente col territorio comunale;
-13.11.2014 – nota 015583 trasmissione Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti e ATO Ragusa piano intervento raccolta rifiuti;
-19.2.2015 – prot.002447 delibera G.M. n.7 del 13.2.2015 approvazione piano intervento aggiornato al 5.2.2015 con previsione attivazione “porta a porta”zone balneari e centro urbano;
-13.7.2015 – nota prot.009694 in ottemperanza a quanto richiesto dalla Regione Siciliana, quadro economico approvato in Consiglio comunale 8.6.2015 n.11;
Seppure il piano di intervento settennale fosse stato redatto in applicazione al disposto nei tempi utili, veniva approvato con decreto n.1058 il 14.7.2016, un anno dopo il suo invio.
Altri dettagli
1) il Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti ha impiegato un intero anno (13 luglio 2015 – 14 luglio 2016) per approvare il Piano di Intervento di questo Comune, senza mai chiedere alcuna integrazione;
2) lo stesso dipartimento ha approvato il Piano, senza per altro darne comunicazione a questo Comune, il giorno prima della scadenza del termine fissato con l’Ordinanza del Presidente della Regione n.2 del 30 giugno 2016, provocando di fatto la impossibilità per il Comune di procedere alla aggiudicazione della gara;
3) dopo l’intervenuta approvazione, nonostante le sollecitazioni di questo Comune, la SRR ATO Ragusa nulla ha disposto per il periodo successivo al 15 luglio 2016;
4) nonostante questo Comune avesse per primo sollevato il tema del blocco del sistema e nonostante il Dipartimento Acqua e Rifiuti avesse riconosciuto la capacità di questo Comune di trasmettere all’UREGA il Piano di Intervento per lo svolgimento degli atti di gara, proprio l’UREGA, con nota n.prot.885 del 27 gennaio 2017, ha dichiarato l’impossibilità di celebrare la gara;
5) nel febbraio 2017 mentre da un canto il Legislatore Regionale modificava le norme in materia di appalti ed UREGA, il Presidente della Regione emanava la successiva Ordinanza n.2 del 2 febbraio 2017 con cui introduceva una nuova speciale forma di gestione dei rifiuti, con ulteriore conseguente blocco della capacità di questo Comune di procedere all’avvio della gara pubblica;
6) solo il 26 aprile 2017, dal contenuto della nota n.prot.237 emergeva che il Commissario Straordinario della SRR ATO Ragusa aveva ritenuto di non procedere alla costituzione di società partecipata, ragione per la quale finalmente il Comune ha potuto trasmettere all’UREGA il Piano di intervento, a circa un anno dalla sua approvazione.
Tutto questo per ribadire una cosa molto semplice – termina la nota del Partito Democratico -: in tre anni il sindaco della santacruciarità che ora si definisce dell’innovazione non ha fatto niente e quando si appende le medaglie che non gli appartengono mente a se stesso (chi se ne frega!) ed al paese e questo è grave”.
“Questo è l’aggettivo con il quale la Presidenza della Regione Sicilia, con diffida n.2379 del 02.08.2017, ha definito la gestione dei rifiuti, riguardo all’elemento fondante e prioritario cioè la raccolta differenziata, durante la passata amministrazione di sinistra del Comune di Santa Croce Camerina.
Dopo le ultime affermazioni a mezzo stampa rilasciate da esponenti del circolo "dem" relativamente alla gestione dei Servizi Ambientali del nostro Comune, dove arrampicandosi sugli specchi, cercano di giustificare dalla certificata inefficienza di cui sopra, trincerandosi dietro ritardi causati talvolta dalla Regione talvolta dall’UREGA, tirando in ballo persino il Presidente della Regione ed il legislatore regionale e concludono dicendo che in tre anni il Sindaco Barone non avrebbe fatto nulla in tre anni, corre l'obbligo a beneficio dei miei concittadini, precisare con dati e con documenti alla mano come andarono veramente le cose.
Cominciamo con una osservazione: in quel tempo, mentre l'assessore aspettava notizie dalla Regione, i Santacrocesi, pagavano più di 800 mila euro a semestre alla Ditta affidataria dei servizi ambientali, riproponendo un progetto del 2011 ormai superato dai tempi, per ottenere cosa? Cassonetti lerci e puzzolenti, sparsi in tutto il territorio, traboccanti di monnezza, nelle strade e nelle borgate, ove non erano certo un bel biglietto da visita per i turisti. Risultati, niente!