L’acido ascorbico, meglio noto come vitamina C, è una molecola essenziale: il nostro organismo non è in grado di accumularla, pertanto, va assunta quotidianamente tramite l’alimentazione. Non è possibile fare a meno della vitamina C: parliamo, infatti, di una sostanza necessaria per il mantenimento della salute di tessuti e organi. Ma quali sono le funzioni di questa vitamina e perché è così importante?
La carenza di vitamina C è pericolosa?
Fare a meno della vitamina C per lunghi periodi di tempo è dannoso. In passato, una delle malattie più gravi cui andavano incontro coloro che ne assumevano poca era lo scorbuto. Questa patologia colpiva soprattutto i marinai, costretti a viaggiare per mesi senza poter consumare frutta e verdura fresche.
I sintomi più frequenti dello scorbuto erano il sanguinamento gengivale, un forte affaticamento, il progressivo indebolimento di capelli, unghie e denti, problemi articolari e anemia. Se i pazienti non ricevevano le giuste cure, l’esito era quasi sempre fatale (per oltre tre secoli, dal XVI al XIX secolo, fu una delle principali cause di morte tra i marinai).
Per fortuna, lo scorbuto è diventato assai più raro di quanto lo era in passato: in genere, l’assunzione di vitamina C mediante la dieta è sufficiente a garantire il fabbisogno quotidiano alla quasi totalità della popolazione. Tuttavia, in alcune situazioni particolari è ancora possibile individuare carenze più o meno gravi. In questi casi, potrebbe rivelarsi necessaria l’assunzione di integratori di vitamina C. L’integrazione è spesso consigliata a:
Tra i principali sintomi causati dalla carenza di vitamina C figurano:
Quali sono gli alimenti che contengono più vitamina C?
Le fonti principali di vitamina C sono la frutta e la verdura: un’alimentazione sana ed equilibrata, che contiene le giuste quantità di vegetali, garantirà una copertura adeguata del fabbisogno giornaliero. Ma quali sono i cibi che contengono più vitamina C?
Vale la pena ricordare come una cottura prolungata degli alimenti sia in grado di ridurre drasticamente il contenuto di vitamina C. Anche l’esposizione alla luce e all’aria può degradare la vitamina C e renderla meno biodisponibile. Pertanto, per preservarne le proprietà si consiglia di cuocere gli alimenti a bassa temperatura, in poca acqua e, quando possibile, consumare frutta e verdura fresche.
La vitamina C fa bene anche alla pelle?
Da qualche anno a questa parte, la vitamina C si è guadagnata la reputazione di sostanza anti-invecchiamento. Pertanto, viene utilizzata in numerose creme di bellezza e pubblicizzata come un eccellente rimedio naturale. Secondo alcune ricerche scientifiche, la vitamina C sarebbe uno dei più potenti antiossidanti per la cura e il trattamento delle imperfezioni che colpiscono la pelle. Ma è davvero così efficace?
I sieri a base di vitamina C sono prodotti di bellezza anti-age, espressamente dedicati agli uomini e alle donne che amano prendersi cura di se stessi e della pelle del viso, preservandone la naturale bellezza e limitando la comparsa degli inestetismi legati all’età. Le sue eccellenti proprietà antiossidanti, protettive e schiarenti vengono sempre più sfruttate per la formulazione di potenti sieri per il viso, cosmetici di ultima generazione il cui obiettivo è posticipare la comparsa delle rughe e dei piccoli disturbi provocati dal foto-invecchiamento (attenzione a non esagerare con l’abbronzatura!) La vitamina C contenuta nelle creme per il viso offre diversi benefici:
Perché usare sieri a base di vitamina C?
Assumere vitamina C attraverso l’alimentazione non è sufficiente a garantire benefici evidenti. A dirlo sono alcune ricerche recenti, che hanno chiarito come l’assorbimento di questa molecola venga limitato da alcuni meccanismi di trasporto. Pertanto, l’uso di sieri e creme sembra essere il miglior modo per garantire alla cute un apporto adeguato di vitamina C.
In virtù delle proprietà di cui abbiamo parlato poc’anzi, la vitamina C viene usata soprattutto per formulare creme viso anti-age, create per ringiovanire pelli danneggiate dal sole, dall’età e dai radicali liberi.
Altre ricerche ne hanno confermato la capacità di limitare le rughe. Tra queste anche uno studio del 1999, che ha osservato come l’applicazione di vitamina C topica per 3 mesi su soggetti con cute del volto moderatamente foto-danneggiata abbia generato un effettivo miglioramento delle rughe d’espressione, della grana della pelle, del tono cutaneo, del colorito (la pelle non si presentava più ingiallita).
Quali sieri alla vitamina C scegliere?
Per potersi definire “di qualità”, un prodotto di bellezza a base di vitamina C deve soddisfare le seguenti caratteristiche:
Consigli per una pelle luminosa e idratata
Oltre ad applicare creme e sieri di bellezza, è fondamentale “curare” la pelle attraverso l’alimentazione e l’adozione di uno stile di vita sano. Pertanto, raccomandiamo di:
Conclusioni
Nonostante arrestare il tempo che passa sia impossibile, esistono semplici strategie con cui rallentare l’avanzare dell’età: curare l’alimentazione introducendo molti vegetali e utilizzare costantemente creme e sieri a base di vitamina C, sono le migliori soluzioni possibili per posticipare la comparsa delle rughe e degli altri inestetismi.