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Rifiuti rifiutati. Chiusa discarica a Lentini si cerca dove gettare i rifiuti iblei. Forse una soluzione. Le critiche dai sindaci
22 Giu 2024 15:49
A Palermo, presso la sede dell’assessorato regionale all’Energia, si è tenuto un incontro cruciale per affrontare la chiusura dell’impianto di trattamento meccanico-biologico (TMB) di Lentini. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esponenti delle istituzioni, inclusi i vertici delle Asp di Messina, Catania, Ragusa e Siracusa, rappresentanti dell’Arpa Sicilia, il capo dell’ufficio legislativo e legale della Regione Giovanni Bologna, il dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute Salvatore Iacolino, nonché i capi di gabinetto del presidente della Regione e dell’assessore all’Energia, Salvatore Sammartano e Filiberto Fiorito, e l’ingegnere Francesco Arini, dirigente del servizio “Autorizzazioni rifiuti”.
Durante l’incontro, che è durato quasi tre ore, è stato definito un percorso amministrativo, supportato dai vari pareri ambientali e sanitari, necessario per l’emanazione di un’ordinanza straordinaria a firma del presidente della Regione, Renato Schifani. Questo provvedimento è finalizzato a permettere il conferimento temporaneo dei rifiuti, precedentemente destinati al TMB di Lentini, in altri impianti autorizzati della Sicilia. La soluzione è stata elaborata per superare le difficoltà di smaltimento che stanno affliggendo numerosi comuni dell’isola a seguito della chiusura improvvisa dell’impianto.
L’assessore all’Energia, Roberto Di Mauro, ha dichiarato che la riunione è stata proficua, permettendo di mettere a fuoco le principali criticità e le soluzioni più idonee grazie al confronto con le autorità sanitarie e ambientali presenti. Di Mauro ha inoltre annunciato che una nuova riunione è già stata convocata per lunedì mattina, con l’obiettivo di approfondire ulteriori aspetti e definire i dettagli dell’ordinanza che il presidente Schifani firmerà. Questo provvedimento straordinario resterà in vigore solo per il tempo necessario a ripristinare la normalità nella gestione dei rifiuti.
La necessità di questo atto straordinario è emersa dopo il provvedimento della magistratura etnea che ha portato alla chiusura del TMB di Lentini. In risposta a questa situazione inaspettata, l’assessore Di Mauro ha sottolineato l’urgenza di un provvedimento temporaneo che consenta di conferire i rifiuti in altri impianti dell’isola. Durante un precedente incontro in prefettura a Catania, Di Mauro aveva già espresso l’intenzione di convocare una riunione con l’Arpa Sicilia e le Asp delle principali città siciliane per ottenere i nulla osta necessari alla stesura del decreto di autorizzazione.
Questi incontri e i conseguenti provvedimenti sono stati resi necessari dall’improvvisa chiusura dell’impianto di Lentini, che ha creato un’emergenza nello smaltimento dei rifiuti per numerosi comuni siciliani. La Regione, attraverso un lavoro coordinato e rapido, mira a superare questa crisi temporanea, garantendo soluzioni alternative per il conferimento dei rifiuti e cercando di ripristinare al più presto una situazione di normalità.
Dure critiche dal sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna
“Da oggi chiude la discarica di Lentini con il rischio concreto del blocco della
raccolta dei rifiuti in 200 Comuni della Sicilia che rimarrebbero su strade e
marciapiedi.
Con le alte temperature e in piena stagione estiva, c’è il fondato pericolo di
andare incontro ad una vera e propria emergenza, non solo economica, ma anche e
soprattutto sanitaria.
E’sotto gli occhi di tutti l’assoluta inadeguatezza del presidente On. Schifani e
del suo predecessore On. Musumeci nell’affrontare la questione delicatissima dello
smaltimento dei rifiuti.
Il Presidente della Regione, attraverso l’utilizzo dei poteri commissariali che
gli sono attribuiti dalla legge, deve porre in essere tutte le iniziative necessarie per
scongiurare il grave pericolo del blocco dello smaltimento dei rifiuti.
I cittadini pagano già prezzi altissimi, più di ogni altra parte d’Italia, per il
conferimento dei rifiuti a causa di un sistema impiantistico precario.
Attentiamo, non nei prossimi giorni, ma già nelle prossime ore, una soluzione
dal Presidente della Regione che è il maggior responsabile di questa situazione
drammatica per non fare incorrere rischi gravissimi alla Sicilia”.
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