Modica: incarico professionale nella Gesco, il PD minaccia di portare la questione alla Corte dei Conti

Il segretario cittadino del Partito Democratico di Modica, Salvatore Poidomani, ha sollevato una serie di dubbi e preoccupazioni riguardanti l’assunzione di un dirigente nella società Ges.Co., che gestisce servizi a livello municipale ed è interamente controllata dal comune. Questa società ha recentemente sostituito la vecchia SpM (Servizi per Modica), e Poidomani critica fortemente l’affidamento di un incarico fiduciario all’interno di una società partecipata, rivolgendosi direttamente alla sindaca Maria Monisteri e all’assessore Saro Viola.

Le domande di Poidomani

Poidomani pone una serie di domande cruciali, chiedendo se è stata effettuata una valutazione preventiva sull’effettiva utilità dell’incarico e se esiste una relazione che giustifichi l’urgenza e la necessità di affidare un incarico esterno, che lui definisce per un “lavoro inutile”. Il segretario del PD si interroga anche sui criteri di selezione utilizzati per scegliere il soggetto incaricato e se sia stata considerata la possibilità che all’interno della società ci siano già dipendenti con le competenze necessarie.

Inoltre, Poidomani chiede di conoscere la durata del contratto e il compenso previsto per il coordinatore, nonché il compenso riconosciuto all’amministratore. Infine, conclude affermando che il PD non resterà in silenzio se la sindaca continuerà a non rispondere, e minaccia di portare la questione all’attenzione delle autorità competenti, in particolare la Corte dei Conti, allegando gli atti relativi al trasferimento del personale dalla SpM alla Ges.Co. e all’attuale incarico professionale.

Il consigliere comunale, con la presente interrogazione, solleva preoccupazioni riguardo a un incarico di consulenza o collaborazione che sarebbe stato assegnato presso la nuova società partecipata GESCO. Questa società è stata creata con l’obiettivo di assorbire il personale della ex SPM, un’entità gravata da diversi milioni di euro di debiti, con l’intento di garantire continuità lavorativa e retributiva ai dipendenti.

Anche il consigliere del PD, Gianni Spadaro, chiede di avere chiarimenti sulla questione.

Il consigliere esprime anche la propria preoccupazione per il fatto che una nuova società, la cui finalità principale dovrebbe essere il supporto ai lavoratori che non percepiscono retribuzioni da circa 11 mesi, decida di assegnare un incarico esterno a titolo oneroso prima di risolvere le pendenze retributive degli stessi lavoratori.

Infine, il consigliere invita il Sindaco a revocare immediatamente l’incarico, sia per rispetto nei confronti dei lavoratori che ancora attendono i loro stipendi, sia per evitare possibili danni erariali al Comune.

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