È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Il rogo di Vittoria: Omaima Zaouali ha lasciato l’ospedale e ha sostenuto l’esame di maturità
14 Set 2024 17:24
Un voto molto alto per Omaima Zaouali, la giovane vittoriese vittima del rogo appiccato il 13 giugno scorso a Vittoria dal fratello Wajdi, nella loro abitazione di piazza Unità.
Nel rogo sono morte la madre di Omaima, Mariem Sassi e la sorella maggiore, Samah, di 34 anni. Omaima ed il padre Khaled sono rimasti gravemente ustionati e ricoverati la prima all’ospedale Cannizzaro di Catania, il secondo al civico di Palermo.
La studentessa vittoriese avrebbe dovuto sostenere, pochi giorni dopo, l’esame di maturità del liceo linguistico Mazzini di Vittoria. Ma si trovava in un letto d’ospedale, sospesa tra la vita e la morte. È uscita dall’ospedale solo a fine agosto. Poco prima anche il padre era tornato a casa. Ad attenderli c’è l’unica sorella scampata al rogo, studentessa all’università di Torino.
Una sessione d’esame straordinaria per Omaima. Un esame brillante e un voto alto
Per lei, la preside dell’istituto Mazzini, Emma Barrera, ha chiesto e ottenuto una sessione di esame suppletiva. Omaima ha iniziato le prove scritte mercoledì e ha concluso questa mattina con la prova orale. La commissione d’esame si è riunita appositamente per l’unica alunna che non era riuscita a sedere tra i banchi di scuola per gli esami. La commissione era presieduta dall’ex sindaco di Scicli, Enzo Giannone. Con lei, c’erano tanti compagni di classe e della scuola, i docenti, la preside, il padre e la sorella scampati alla strage, alcuni amici. Fiori, doni e lettere hanno inondato la studentessa a conclusione della prova orale, sostenuta brillantemente e conclusa con un voto molto alto.
Omaima ha subito numerosi interventi chirurgici e altri dovrà affrontarne. Durante la degenza, i compagni di classe le sono stati vicini e, nel luglio scorso, hanno festeggiato con lei e con una torta il suo ventesimo compleanno. Ora, un nuovo traguardo, un ritorno a scuola che per lei ha significato un ritorno alla vita. Conseguita la maturità linguistica (con la seconda prova di lingua tedesca) Omaima potrà guardare con più serenità al futuro anche se dovrà ancora sottoporsi a cure lunghe e dolorose.
La preside Emma Barrera: “Tutti i compagni e i docenti con Omaima. Un giorno bellissimo”
“Sono stati momenti emozionanti – commenta la preside Emma Barrera – Omaima ha sostenuto un esame brillante. Tutta la scuola le è stata vicina. Questa tappa ha significato un ritorno alla normalità. Abbiamo sperato a lungo che Omaima potesse farcela e potesse riuscire a sostenere l’esame di maturità. È un momento bello per la scuola che le è stata accanto e per i suoi compagni e i docenti che l’hanno sempre sostenuta. Un’esperienza che ci ha coinvolti tutti. Omaima arrivava all’esame con un ottimo curriculum. L’esame, con le due prove di italiano e tedesco e con l’esame orale, lo hanno confermato. L’esame di maturità è come una porta che si chiude alle spalle dei ragazzi che entrano ufficialmente nell’età adulta. Per tutti noi e per i compagni di Omaima, quella porta non si era ancora chiusa. Si è chiusa ora, per Omaima e per tutti coloro che le sono stati al fianco in questi mesi, i compagni che non l’hanno mai lasciata”.
Ora una pizza collettiva suggellerà quel risultato raggiunto. Una tappa che è stata una prova di maturità per tutta la scuola. Dopo momenti dolorosissimi la vita può rinascere.
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