C’È UNA VITTORIA MIGLIORE!

Il libro dei sogni di Incardona e la presentazione di un libro di 90 pagine pubblicato da Nicosia fanno a pugni con la realtà, grandi annunci di cambiamenti e immobilismo assoluto, altro che realizzazioni. Ma la cosa che amareggia di più è l’uso disinvolto di soldi pubblici da parte del candidato Nicosia per farsi la campagna elettorale, le pieghe della legge lo possono anche consentire, ma ci vuole un po’ di misura e di buon senso. L’inizio della campagna elettorale venne annunciato con un manifesto del comune di un comizio del sindaco assieme a Ammatuna e Di Giacomo, la fine con un libro del comune che verrà distribuito urbi et orbi.

Mentre continuano i veleni, le denunce, le minacce, le insinuazioni, le querele tra “vecchi e nuovi” amministratori che poi sono sempre uguali a se stessi da 15 anni come lo stesso è il sistema che a parole si diceva di voler cambiare, “scupa nova”. Nicosia e i suoi curatori stanno dispiegando la loro azione per cercare di riprendere a pieno titolo la scena politica sperando di accreditarsi come l’unica strada percorribile per il governo della città e, a sentir loro, di chi la vuole bene. Usando un finto moderatismo che maschera l’arretratezza delle loro idee sulla società e sull’uomo visto ancora bisognoso di una guida, del buon pastore che ne determini le scelte oscurando qualsiasi forma d’indipendenza e di senso critico, con tanto di bastone e carota. Vittoria corre un doppio pericolo: l’importazione, con Nicosia come sindaco e con Incardona come deputato regionale candidato a Sindaco, di pratiche politiche spregiudicate, la mancanza di partecipazione alla gestione della città da parte dei cittadini, l’allontanamento di un’etica laica che è garanzia del rispetto dei diritti di tutti.

Ma anche l’avvento di un modello culturale di stampo mediatico populistico che cerca in tutti i modi di rendere sterile il dibattito politico e valoriale in città riportandolo alla cifra nazionale del berlusconismo, alla gag, al sollazzo, agli amici degli amici, a ricoprire due buche, magari lo facessero, come traguardo da “grande opera” .

Noi che ci siamo opposti con determinazione e raziocinio a questo disegno, oggi con Salvatore Garofalo, la sua squadra e la lista Sinistra Unita con Vendola, ci candidiamo al Governo della città come l’unica seria e concreta alternativa.