Lo studio ha impegnato i ricercatori della Nottingham Trend University con la dottoressa Sara Curtis che ha spiegato come cogliere i primi sintomi di una malattia che impegna pazienti e famiglie in un lento declino cognitivo fino all’annullamento mentale della persona. Gli studiosi hanno rilevato che dapprima di segnali di un’Alzheimer o di altre forme […]
Anche la provincia di Ragusa nel team regionale di Arpa per lo studio delle acque in Sicilia in un momento di pesante siccità
30 Ago 2024 12:01
Sono i biologi Antonino Duchi e Monica Giampiccolo i due professionisti chiamati a fare parte del gruppo di Arpa Sicilia che sarà impegnato nel monitoraggio biologico delle acque interne dell’isola. L’incarico è arrivato dopo un loro precedente impegno nello studio dei fiumi. D’ora innanzi i due biologi faranno parte dei due progetti, quello del “Laboratorio di Biologia Ambientale” e quello dello “Stato dei fiumi”. I due progetti vanno a studiare i gravi fenomeni di siccità che stanno interessando tutta la Sicilia con una particolare attenzione a quello che sta succedendo nei corsi d’acqua dove gli ecosistemi che hanno un’alta importanza naturalistica soffrono parecchio per estesissime secche, con conseguenti morie di flora e fauna.
Lo studio dei fiumi ha riguardato anche il Dirillo in provincia di Ragusa.
“Già dai preliminari sopralluoghi effettuati in diversi bacini fluviali, quali tra l’altro l’Alcantara, il Simeto ed il Dirillo, è stato possibile evidenziare gli estesi problemi ambientali dei corsi d’acqua che abbiamo visionato, acuiti quest’anno dalla pesante siccità – ha affermato Antonino Duchi – dalle discariche abusive alle cementificazioni, dai prelievi eccessivi o abusivi agli scarichi di ogni tipo”. E già si annuncia che le “indagini al quale lavorerà l’Arpa ed i suoi esperti non saranno fini a se stesse ma serviranno ad avviare opere di conservazione e riqualificazione, come previsto espressamente dalla Direttiva Acque. Essa è sfortunatamente ancora poco attuata, particolarmente in Sicilia, dove addirittura esistono ancora aree urbane prive di depuratori”. Un incarico di prestigio per i due biologi a conferma che la provincia di Ragusa, a livello regionale, ha fatto “scuola” con studi finalizzati alla conoscenza ed alla sensibilizzazione verso gli ambienti acquatici naturali.
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