“Noi attualmente abbiamo in corso 91 interventi, 63 dei quali in Sicilia. Gli interventi sono concentrati soprattutto nei centri urbani di Palermo, Messina, Catania, Ragusa e Agrigento. Abbiamo due interventi veramente grandi e importanti, sia dal punto di vista idraulico e sanitario, sia finanziario, e sono quelli di Palermo”.
Così Maurizio Giugni, commissario straordinario unico per gli interventi di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue urbane, in audizione nelle commissioni Ambiente di Camera e Senato. Questi interventi riguardano circa 3,6 milioni di abitanti equivalenti e hanno richiesto sinora uno stanziamento, peraltro non sufficiente, di 1,6 miliardi di euro.
Gli interevnti residui sono in Calabria, Basilicata, Campania e Lazio. Per la verità gli intervnti nel Lazio afferirebbero a un’altra procedura di infrazione, ma ci stiamo già lavorando con Acea. Abbiamo un ulteriore carico generato di 1,8 milioni di abitanti equivalenti”.