Cronaca

Traffico di droga fra Ragusa e Malta. A capo, ci sarebbe un insospettabile dipendente del Comune di Ispica

Sarebbe stato un insospettabile a capo del traffico di droga sgominato da una operazione delle forze dell’ordine sull’asse Sicilia-Malta; talmente insospettabile da lavorare come impiegato al Comune di Ispica. Cosi’, in base alle ricostruzioni delle Fiamme gialle, R. A., gravemente indiziato di essere promotore dell’organizzazione, dialogava con un gruppo calabrese per l’approvvigionamento di cocaina, hashish e marijuana (Alessandro, Giuseppe e Salvatore Agostino, Antonio e Rocco Bevilacqua e in un ruolo piu’ marginale Antonio Salvatore Commisso) e con un nucleo albanese per le forniture di marijuana e hashish (Eriseld, Ledi e Emiljano Hoxaji, oltre a Fatjon Cuca in un ruolo meno importante).

Sarebbe stato lui a coordinare, secondo gli inquirenti, gli approvvigionamenti, con l’aiuto di Pietro Sessa e Lucia Amenia, gestendo le forniture per il mercato locale, per quello maltese (rivendendo a John Spiteri) e lombardo (attraverso Roberto Melfi). L’ultima operazione con i 16 provvedimenti di custodia cautelare emessi dall’autorita’ giudiziaria segue altri 13 arresti in flagranza di reato messi a segno in nove interventi e che hanno portato al sequestro di 2 chili e mezzo di cocaina, 430 tra hashish e marijuana, 84 sequestrati dalle autorita’ maltesi.

Quasi tutti i soggetti raggiunti dalle misure odierne facevano base o gravitavano nel territorio ibleo. I riscontri piu’ ingenti alle ipotesi investigative avviate ad inizio del 2018 sono avvenute con un maxi sequestro operato dai militari del comando provinciale di Ragusa, in collaborazione con i colleghi di Catania, il 29 settembre dello stesso anno. Fu un movimento sospetto di un furgone a Marina di Marza a far scoprire che dal mezzo erano stati appena scaricati 45 sacchi con circa 190 chili di marijuana.

In quel frangente gli arrestati vennero condannati come ‘corrieri’ a 3 anni di reclusione. Un valore al dettaglio del mercato illegale di oltre un milione e mezzo di euro. Cio’ che era iniziato con una ipotesi di spaccio assunse, con lo sviluppo delle indagini, le dimensioni di un traffico internazionale strutturato e gestito da un gruppo: la competenza passo’ al coordinamento della Dda. A marzo del 2019 un altro colpo, sempre nell’ispicese. Il fare sospetto di una donna incensurata, Antonina Avveduto (per la quale oggi e’ stato disposto obbligo di dimora) porto’ alla perquisizione della sua abitazione: in camera da letto un pacco regalo con 1,2 kg di cocaina pura e non tagliata, e che avrebbe fruttato al mercato illecito oltre 100.000 euro di guadagno. Una ricostruzione di contatti e reti ha condotto, attraverso il porto di Pozzallo anche alla vicina Malta, attraverso uno snodo strategico per posizione, quello del porto di Pozzallo. Ne consegui’ il sequestro di altri 84 chili di droga a Malta e una cinquantina al passante di San Gregorio.

Fonte: Agi