TERRA MATTA DI VINCENZO RABITO

Sarà presentato venerdì 16 settembre alle ore 10,30 il film documentario “Terra matta, il Novecento italiano di Vincenzo Rabito analfabeta siciliano”. Un documentario di creazione di Costanza Quatriglio, liberamente ispirato al libro di Vincenzo Rabito “Terra matta”, pubblicato da Einaudi. Prodotto da Chiara Ottaviano per Cliomedia Officina in coproduzione con Cinecittà Luce e realizzato col contributo di Sicilia Film Commission. Produttore associato Stefilm International.

Nel cast Roberto Nobile, con la partecipazione degli abitanti di Chiaramonte Gulfi e dei figli e delle nipoti di Vincenzo Rabito. Musiche originali di Paolo Buonvino.

Il documentario persegue l’obiettivo di creare un racconto di forte suggestione destinato al più ampio pubblico, mantenendo sia la componente drammatica sia la componente ironica che hanno caratterizzato il libro di Rabito.

 

La conferenza stampa si svolgerà nei locali della Sala Borsa “Pippo Tumino” della Camera di Commercio, in via Natalelli, perché l’ente camerale ha ritenuto di intervenire in modo significativo con un proprio contributo per la realizzazione dell’audiovisivo, in considerazione dei forti collegamenti del testo di Rabbito  e del documentario con la storia e la realtà socioeconomica della provincia.

 

Alla conferenza stampa di presentazione interverranno l’assessore regionale al Turismo Daniele Tranchida; Luciano Sovena, amministratore delegato di Cinecittà Luce, la produttrice Chiara Ottaviano e la regista Costanza Quatriglio. 

 

Al termine della conferenza stampa è previsto per i giornalisti il trasferimento, a cura della produzione, sul set di Chiaramonte Gulfi (Ragusa) con degustazione finale di vini presso la Locanda delle Cantina Gulfi di Chiaramonte. 

 

Il documentario è stato realizzato in collaborazione con la Film Commission Regione Sicilia/Sicilia Film Commission e con il patrocinio di Provincia di Ragusa, Città di Ragusa, Comune di Chiaramonte Gulfi, Università degli studi di Catania, Film Commission di Ragusa. Oltre alla Camera di Commercio di Ragusa anche la Banca Agricola Popolare di Ragusa ha ritenuto di farsi sponsor dell’importante iniziativa  culturale.