SVENTATO SUICIDIO DI UNA GIOVANE DONNA. LITE CON SPARI IN ARIA (A SALVE)

Ieri mattina la volante del commissariato è stata chiamata ad intervenire per la segnalazione di una donna che voleva suicidarsi. Recatisi immediatamente sul posto gli agenti hanno appreso dalla madre della diciannovenne che quest’ultima, poco prima, aveva minacciato di lanciarsi dalla finestra del bagno che si affaccia direttamente sul dirupo della vallata. Mentre la madre raccontava i fatti, la giovane che apparentemente sembrava avere superato la fase di sconforto, fulmineamente si metteva a correre verso il parapetto che sulla strada da’ sulla vallata con la chiara intenzione di ripetere nuovamente l’inconsulto gesto. I poliziotti riuscivano, con non poche difficoltà a rincorrerla e ad impedirle di realizzare il proposito e considerate le sue condizioni psicologiche richiedevano l’intervento dell’ambulanza del 118 che prestava le prime cure alla sfortunata.

Nel tardo pomeriggio una telefonata giunta al 113 con voce allarmata riferiva di “sparatoria” in corso nei pressi di via cavalieri di Vittorio Veneto. Le pattuglie del commissariato convergevano sul posto e anche grazie alla collaborazione dei cittadini individuavano, in via Parma, sulla strada, due bossoli a salve e diverse macchie di sangue. Le indagini consentivano di appurare che due uomini, uno di 67 anni ed uno di 37, per motivi in corso di accertamento, avevano cominciato a litigare violentemente nei pressi della via Di Modica poi, il giovane che inizialmente aveva avuto la peggio, si era recato a casa del più anziano dove si era “rifatto”. Quest’ultimo, per paura e fare desistere il contendente, con un’arma che non è stata rinvenuta, aveva esploso colpi d’arma da fuoco all’indirizzo dell’altro che per tale motivo era fuggito. Si accertava comunque che i colpi esplosi erano a salve ed a casa dell’anziano era rinvenuta una scatole di cartucce di quel tipo. Entrambi i soggetti sono noti pregiudicati ed hanno riportato lesioni giudicate guaribili tra i dieci e gli otto giorni. A prescindere dalle volontà querelatorie degli aventi diritto la loro posizione sarà vagliata ai fini dell’adozione di eventuali misure di prevenzione.