Nel corso della giornata di ieri sono proseguiti i controlli all’interno della frazione di Scoglitti sia da parte dei Carabinieri della locale Stazione che della Guardia Costiera. Oggetto principale dei controlli questa volta è stata soprattutto la zona portuale, ove i militari hanno verificato il rispetto delle prescrizioni previste dall’ordinanza della Capitaneria di Porto di Pozzallo sia in materia di movimentazione delle imbarcazioni sia della pesca in quell’area.
Nel corso dell’operazione, all’intero dello specchio acqueo del porto di Scoglitti sono state individuate due reti tipo tremagli a galla lunghe circa 50 mt. ognuna, le quali sono state immediatamente salpate e sottoposte a sequestro penale poiché non segnalate ed immersa in zona vietata. Si tratta di una prassi, prevista come reato dal Codice della Navigazione, che mette in pericolo la circolazione all’interno del porto e che già in passato ha procurato gravi incidenti con acquascooter e natanti in uscita o rientro. Proprio per tale motivo, un Decreto del Presidente della Repubblica del 1968 che disciplina la pesca marittima, prevede che le reti o i parangali debbano essere muniti di segnali costituiti da galleggianti di colore giallo, distanziati fra loro non più di 200 metri. Le estremità degli attrezzi debbono essere munite di galleggianti di colore giallo con bandiere di giorno, e fanali di notte, dello stesso colore; tali segnali debbono essere visibili a distanza non inferiore a mezzo miglio. Al fine di identificare i responsabili del posizionamento delle reti in questione, sono in corso di acquisizione tutte le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona del porto interessata.
Continuano così i controlli nella frazione rivierasca a pochi giorni dall’incendio del battello pneumatico. Mercoledì erano stata sottoposta a verifica la normativa sulla piccola pesca, la sicurezza della navigazione e la nautica da diporto, ed i militari avevano denunciati a piede libero 2 pescatori professionisti per inosservanza delle norme sulla sicurezza della navigazione con contestuale fermo amministrativo delle barche interessate in attesa di accertamenti tecnici più approfonditi e un diportista era stato contravvenzionato poiché privo di copertura assicurativa della propria imbarcazione della quale era stato disposto il sequestro amministrativo.
Giovedì il controllo era stato concentrato all’interno ed all’esterno del mercato con l’elevazione di 10 contravvenzioni confronti altrettanti soggetti per il mancato rispetto dell’Ordinanza della Capitaneria di Porto di Pozzallo che vieta l’accesso nelle aree riservate del porto delle autovetture, per un totale di circa 1.000 euro.
Dall’inizio del mese di giugno sono state oltre 40 le violazioni amministrative contestate dai militari per un totale di poco inferiore ai 5.500 euro.