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San Francesco visto da Alessandro Sparacino. Tre spettacoli  presso lo Spazio Teatrale Officinoff di Scicli

Il 27, 28 e 29 ottobre prossimi sono le date dei tre spettacoli, i primi due serali ed il terzo pomeridiano, in programma nello spazio teatrale  Officinoff. Alessandro Sparacino, attore, regista e scrittore modicano, è diventato l’anima di questo spazio teatrale assieme ad un gruppo di appassionati del posto, uno fra tutti Salvuccio Nicita anch’egli con lunga esperienza sul palcoscenico. “Francesco” è il titolo dello spettacolo per la regia di Alessandro Sparacino che reciterà assieme ad Angelo Abela, Donata Minardo e Leandra Gurrieri; voce fuori campo con Giorgio Sparacino che leggerà alcuni brani estrapolati da “I Fioretti di San Francesco”.

San Francesco per Alessandro Sparacino.

“Il suo cimentarsi sul Santo di Assisi lo ha portato alla scrittura di uno spettacolo che dà l’immagine di un Santo vicino alla realtà di ogni giorno e che nasce dalla riflessione sul sogno estremo di Francesco, l’utopia da una parte e la sua impraticabilità d’attuazione dall’altra, scavando dentro gli episodi meno noti della vita di Francesco, cercando l’uomo e non il santo codificato dalla tradizione, scoprendo la lotta e la fatica necessarie a perseguire una fede, i momenti di sconforto, le paure, ma anche le gioie conquistate, le giullarate di cui la sua vita fu colma – viene presentato così l’evento teatrale – ne è uscito un Francesco molto vicino alla nostra realtà quotidiana e, soprattutto un vero conoscitore dell’arte teatrale. Non per niente, uno dei punti fermi della narrazione è l’invenzione di una rappresentazione della quale la comunità è al tempo stesso attrice e spettatrice: il presepe di Greccio”. Alessandro Sparacino ha immaginato, in scena, quattro artisti di strada, pronti a raccontare le vicende di questo “fedele rivoluzionario” che all’inizio del 1200 passò dal lusso alla povertà, dall’idea di guerra alla voglia di pace, dall’amore effimero all’amore eterno, dal divertimento alla solitudine. Sulla scena anche Chiara che racconterà la lunga notte della fuga per raggiungere Francesco alla Porziuncola e l’idea di condividere con lui la vita monastica, uniti per sempre in Dio.