L’appuntamento di sabato 14 gennaio, ovvero la manifestazione provinciale per il rilancio e lo sviluppo del territorio ibleo, ci chiama tutti ad un’ azione di grande responsabilità
Il messaggio che le forze sindacali, sociali, cooperativistiche e produttive di questa provincia intendono lanciare va al di là degli interessi parziali e di parte.
Oggi si è concluso il tempo di divedersi.
La crisi finanziaria ed economica che si è abbattuta pesantemente su questa provincia, che ha perso la nomea di isola felice, ha paralizzato l’attività economica di comparti già in crisi, eccellenze comprese, ed esige una risposta forte, chiara, coesa e coerente nel tempo da parte di tutta la pubblica opinione atteso che la crisi colpisce tutti e per prima ogni famiglia, ogni studente a qualsiasi livello impegnato e quindi le persone a noi vicine.
Chiediamo a gran voce un piano straordinario per il lavoro, la concretizzazione delle infrastrutture, strumento esclusivo per aiutare il rilancio economico e produttivo del territorio, misure contro ogni tipo di evasione ed elusione fiscale una scelta che rende alla collettività la tassazione equa e solidale e quindi meno gravosa per le famiglie, semplificazione dell’azione amministrativa sburocratizzando le procedure e rendere puntali i pagamenti delle pubblica amministrazione.
E infine, e non ultimo, l’abbattimento esemplare dei costi della politica laddove si vuole realmente riavvicinare il paese legale al paese reale.
Per queste solide ragioni, sabato 14 gennaio scenderemo in piazza con una proposta ben precisa; sostenuta da 26 sigle essa condivide e sostiene il “manifesto” politico ed economico di questa provincia che ha tutti i numeri e le potenzialità per uscire fuori da questo stato di crisi.
E’ necessario crederci. Tutti insieme. Per tale ragione lanciamo il nostro appello alla pubblica opinione perché condivida con noi le ragioni che il tavolo provinciale dello sviluppo e del lavoro intende portare avanti con ottimismo e determinazione.