REPLICA AL DIRETTORE DI “AGRISICILIA” MASSIMO MIRABELLA

Giovanni Denaro, presidente della Fiera Emaia, replica alle dichiarazioni di Massimo Mirabella, direttore del mensile “AgriSicilia”, che sono apparse sulla stampa.

“Siamo ben disposti – afferma Denaro – a ricevere qualunque proposta per quanto riguarda il progetto aziendale relativo all’Agrem. Ma credo che Mirabella non conosca affatto le nostre strategie per la prossima fiera dell’agricoltura. Ritengo che si sia lasciato andare a considerazioni del tutto gratuite che non corrispondono al vero”.

Per il presidente della Fiera Emaia, “nessuno vertici si è mai permesso, né per strategia aziendale né per strategia di marketing, di regalare spazi gratuiti a società nazionali o multinazionali. Mirabella, sbagliando, ritiene che la Fiera Emaia non abbia predisposto piani di comunicazione. È curioso, visto che l’Agrem del 2012 ha visto posizionare il prodotto fieristico in due passaggi televisivi nazionali di grande rilevanza, su Rai Uno (su Uno Mattina) e sul Tg1 (delle 13.30 e delle 20). Infine, su Radio Rai. Se Mirabella ritiene che una serie di passaggi sulla tv di stato rappresentino un piano mediocre ne prendo atto. Vuol dire che faremo ulteriori sforzi in tal senso. Siamo ben disposti ad ascoltare quanto ha da dire Mirabella. Ma finora la lettera di cui parla la stampa non è arrivata alla Fiera Emaia. Mirabella, con tutta evidenza, prima ha fatto pervenire la missiva ai giornali. È chiaro che nutro delle perplessità nei confronti di chi ritiene di detenere la verità assoluta. Non vorrei pensare che l’attacco di Mirabella non sia altro che un abile gioco per lucrare un po’ di pubblicità per una testata di settore. Che non ritengo sia rappresentativa del panorama agricolo nazionale”.

Paolo Sbezzo, direttore della Fiera Emaia, “non condivide affatto le parole di Mirabella. Il settore agricolo va aiutato. La fiera è il termometro dello stato di salute delle imprese. In particolare delle imprese agricole. La Fiera Emaia vuole dare una mano agli operatori del settore nell’unico modo in cui può  farlo. Vale a dire, rilanciando l’Agrem. L’Agrem sarà, infatti, rinnovata. A questo proposito, vogliamo partire invitando ad un dialogo ravvicinato tutti i partner del settore”.

Per Sbezzo, l’obiettivo “principale dell’Emaia è quello di un rilancio attraverso le fiere specialistiche. Non c’è dubbio che il settore relativo all’agricoltura vada rilanciato. Noi ci adopereremo per questo. Il fatto che l’Agrem, nel corso degli anni, abbia subito una flessione non è certo da addebitare alla responsabilità dei vertici dell’Emaia. Presenti e passati. Quanto, piuttosto, alla crisi strutturale che ha messo in ginocchio l’intero comparto.  È da qui che dobbiamo ripartire”