Nel report di Legambiente “Mal’Aria di città. Cambio di passo cercasi” emerge che le due maggiori città siciliane, Palermo e Catania, sono tra le 12 città italiane più inquinate da No2, Il biossido di azoto. Tutte le città analizzate rispettano il limite normativo attuale di 40 µg/mc ma il 61% non raggiunge il nuovo valore di riferimento (20 µg/mc) entro il 2030. In base al limite OMS (10 µg/mc), il 97% delle città italiane sfora tale soglia.
Agrigento (8 µg/mc) e Enna (4 µg/mc) sono le uniche città siciliane a rispettare i parametri di salute umana, mentre Siracusa, Caltanissetta, Trapani e Ragusa (11 µg/mc) si avvicinano al limite OMS. Il presidente di Legambiente Sicilia chiede un cambio di passo nelle politiche pubbliche per la sostenibilità urbana e propone la trasformazione delle Ztl in Zez (Zone a zero emissioni), potenziamento del Trasporto Pubblico, sharing mobility, realizzazione di percorsi ciclabili e riqualificazione energetica degli immobili.