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Ragusa celebra Maria Santissima della Medaglia: le celebrazioni avverranno senza fedeli

“Quest’anno, secondo le leggi in vigore a causa del coronavirus, non si svolgerà la festa esterna della Madonna della Medaglia. Ma lei, la nostra mamma celeste, è sempre con noi, soprattutto in questo tempo di grande prova. Affidiamoci a lei”. E’ l’esortazione che arriva dal parroco della Cattedrale di San Giovanni Battista, il sacerdote Giuseppe Burrafato, approssimandosi la ricorrenza della compatrona della città di Ragusa. Le celebrazioni quest’anno avranno una caratterizzazione diversa perché si terranno a porte chiuse e senza la partecipazione di fedeli. La festa ricorre domenica 10 maggio.

In città, il culto ha avuto inizio nel 1840 quando don Salvatore Ferrera, don Giacomo Gurrieri e don Mario Di Stefano, sacerdoti ragusani, riportarono negli ambienti iblei l’eco dell’apparizione di Maria Santissima della Medaglia a santa Caterina Labourè nel 1830, a Parigi, presso il convento delle suore “Figlie della Carità”. Maria Santissima della Medaglia si presentò come l’Immacolata Concezione, piena di raggi luminosi e con gli anelli alle mani e desiderò che si coniasse una Medaglia con la sua immagine da una parte e dall’altra la “M” con la croce a dodici stelle.

Le celebrazioni mariane in Cattedrale, con l’apertura del mese di maggio, quindi a partire da domani, saranno caratterizzati ogni giorno dalla santa messa, alle 8,15, dalla preghiera del Rosario e Coroncina, alle 17,15, e dalla celebrazione eucaristica delle 18. Domani, venerdì 1 maggio, sarà dato il via alla novena della Madonna della Medaglia.

Un momento significativo, inserito nel calendario delle celebrazioni, quello di mercoledì 6 maggio, quando cade il 70esimo anniversario dell’istituzione della diocesi di Ragusa. Alle 8,15 si terrà la santa messa, alle 17,15 ci sarà la preghiera del Rosario e la Coroncina oltre alla novena per la Madonna della Medaglia. Alle 18 la celebrazione della santa messa presieduta dal vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta.