La pulizia straordinaria è iniziata anzitempo per evitare i rischi derivanti dalle copiose piogge che si riversano nel sottosuolo della cittadina barocca. Quest’anno si è voluto giocare di anticipo come, invece, non è stato fatto negli anni passati. Vuoi per difficoltà procedurali, vuoi per indifferenza al problema considerato per alcuni irrilevante e per altri, invece, importante. Anzi fondamentale perchè le piogge che scorrono per i torrenti Santa Maria La Nova e San Bartolomeo sono i due “sfoghi” naturali che la città ha per potersi salvare dalle alluvioni.
Gli ultimi interventi di copertura si sono registrati 40 anni fa con la parte del torrente Santa Maria La Nova di via Dolomiti. Caratteristica la presenza dei “torrenti a giorno” che si mescolano ad un ambiente barocco e liberty di indubbia valenza e che rappresentano la bellezza del centro storico della città. Sono due torrenti, quello di Santa Maria La Nova e quello di San Bartolomeo, che sono stati sottoposti ad interventi di ricostruzione degli argini laterali con l’uso di pietra dura. Sono siti che raccontano la storia di Scicli e che a volte sono diventati ricettacoli di rifiuti con crescita indiscriminata di erbacce e con animali che, non trovando sostentamento quotidiano, hanno lì trovato la morte.
“E’ un lavoro di bonifica necessario ma soprattutto fondamentale – spiega l’assessore all’ambiente Enzo Giannone – siamo certi che con questo intervento l’immagine e l’igienicità dei luoghi possano garantire una visione più ordinata dei luoghi. Luoghi di grande importanza perchè appartengono a quei pochi che oramai rimangono nell’isola nella tipologia di attraversamento del centro abitato, nella parte centrale del paese. Luoghi immortalati in diverse pellicole cinematografiche ed in servizi televisivi”