Ancora musica e barocco per la diciannovesima edizione di Ibla Grand Prize in piazza Pola ogni sera. Anche quest’anno a fine manifestazione sarà assegnato il premio “Costanza Arezzo Giampiccolo” istituito lo scorso anno su volere della famiglia dopo la scomparsa dell’illustre cittadina iblea. Un’occasione in più per ricordare Ibla e Ibla Grand Prize come hanno fatto lo scorso anno coloro a cui è stata assegnato il premio ovvero ai finalisti Sumire Hirotsuru al violino e Jacopo Giovannini al pianoforte. Dunque un motivo in più per partecipare al concorso internazionale che prosegue i suoi momenti pubblici con le esibizioni serali al termine di serrati ritmi sostenuti sotto lo sguardo attento dei giudici internazionali. “Novità e riconferme per il concorso – spiega il direttore artistico Salvatore Moltisanti – visto che anche quest’anno ci pregiamo di poter contare sul premio dedicato a Costanza Arezzo Giampiccolo. Novità per la giuria che, presieduta dal maestro Marcello Abbado, inizia a rinnovarsi al suo interno con l’ingresso dei precedenti vincitori di Ibla Grand Prize. A noi piace molto il concetto secondo cui i nuovi vincitori, pian piano, saranno scelti dai vecchi vincitori, pensando sempre più ad un ricambio generazionale e ad esperienze artistiche che si intrecciano tra loro”.