PER NON ESSERE “MAI PIU’TERRA DI SILENZI”

Un politico, autore del libro, uno storico e un sindacalista, impegnati da sempre a seguire le vicende regionali siciliane da angolazioni diverse, coniugano le rispettive esperienze socio-culturali in un libro, dal titolo “Mai più terra di silenzi” di Roberto Tagliavia, palermitano, dirigente del partito comunista e ancora attivista nello staff del partito democratico all’assemblea regionale.

E’ una testimonianza concreta di un confronto che spazia dalla cronaca, all’influenza della mafia, dall’unità d’Italia all’autonomia siciliana alla luce di una reale proiezione sul presente, costituita dai recenti fatti che agitano i paesi del nord Africa. La disamina si avvale, appunto, anche del contributo dello storico Francesco Renda e del sindacalista Antonio Riolo.

La conferenza, svoltasi al centro studi Feliciano Rossitto di Ragusa, è stata introdotta dal presidente Giorgio Chessari, mentre l’onorevole del Pd all’Ars, Pippo Di Giacomo, ha letto i passi più salienti del volume presentato. In questo libro- afferma Di Giacomo- non c’è né un prima né un dopo. Alla lettura si offre una realtà estremamente complessa, secondo una lente autoironica. Si tratta di una penna ben abituata alla creatività artistica.- Roberto Tagliavia spiega l’esigenza di raccontare una Sicilia, di cui Leonardo Sciascia sottolineava la sofferenza. – Oggi si avverte uno straordinario silenzio- sostiene Tagliavia- che non riesce a fermare una sorta di “rapina” che è in atto nei confronti del sud e soprattutto della Sicilia.

E’ possibile fare un esame per cui si è arrivati a questo punto? – Le motivazioni sono molteplici ma oggi però dobbiamo smetterla di guardare alla questione meridionale- sostiene l’autore- e rivolgerci a ciò che accade nel Mediterraneo. Con il mio libro, cerco di buttare questa pietra nello stagno. La mia proposta è quella di un federalismo forte che faccia le sue proposte al governo nazionale. Un’Italia che pensa di unirsi solo con i proclami patriottici non serve a niente. Il Pd siciliano, che è un grande contenitore politico, deve presentarsi al dibattito politico nazionale con precisi contributi per lo sviluppo del Paese-.