I Ris di Messina nei prossimi giorni entreranno nella casa di Peppe Lucifora, lo chef modicano ucciso nella sua casa del quartiere Dente.
A dieci giorni dalla morte del cinquantasettenne non c’è ancora nessun fermato. I carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Francesco Riccio e dal procuratore capo Fabio D’Anna, hanno ascoltato le persone più vicine alla vittima.
Le indagini sono complesse. All’appello, manca lo smartphone di Lucifora, mai ritrovato.
I Ris ispezioneranno la stanza in cui Lucifora è stato trovato morto. L’uomo è stato ritrovato a terra, semivestito, tra il letto e il comodino. La porta della camera era chiusa, ma non è stata trovata la chiave.