Il nuovo modello turistico della Città passa attraverso lo strumento del “Consorzio degli operatori turistici di Modica” la cui delibera è stata adottata dalla giunta e che adesso sarà sottoposta all’apprezzamento del civico consesso.
Le coordinate del costituendo Consorzio sono state illustrate, stamani, in un incontro promosso dall’amministrazione comunale nell’Auditorium “Pietro Floridia” e al quale hanno partecipato il vice sindaco e assessore al Turismo, Giorgio Cerruto, che si è fatto promotore dell’iniziativa, il dirigente del settore turismo. Dr. Giorgio Muriana, il presidente dell’Ascom Paolo Failla e il prof. Nicolò Costa, docente di sociologia del turismo all’Università Tor Vergata di Roma che ha chiuso il dibattito affrontando il tema: “Cooperazione dei modelli collaborativi per la costruzione del modello turistico locale”. impossibilitato a partecipare ai lavori il direttore del CTCM, Nino Scivoletto che ha inviato un messaggio augurale e di condivisione all’iniziativa. Ha chiuso la serie degli interventi il Sindaco, Antonello Buscema.
Il consorzio vuole essere uno strumento di rilancio della strategia del settore in Città e oltre; potrà contare sul 90% degli introiti della tassa di soggiorno che saranno incamerati dall’ente in un capitolo di bilancio apposito con una destinazione precisa: sostenere gli obiettivi che si pone il Consorzio nella sua attività istituzionale.
Non appena il consiglio adotterà la delibera sarà reso pubblico un bando per la ricerca delle adesioni dei soci fondatori: piccole e medie imprese,enti pubblici e privati, imprese di ricettività e di ristorazione, istituti di credito. E anche il Comune che avrà il compito di garantire una gestione imparziale del Consorzio a garanzia dei soci e della collettività.
Come ha rimarcato il dirigente Muriana,” è necessaria la nascita di una governance fondata sui programmi, sugli studi e le competenze e quindi sulle strategie da attuare. Bisogna passare dall’assistenzialismo all’assistenza qualificata alle imprese in quanto il consorzio è un luogo di riunione degli interessi pubblici e privati.”
L’attuazione di un programma credibile non può non passare attraverso l’attività di promozione della Città.
“L’obiettivo, ha rilevato Paolo Failla, deve essere quello che la Città di Modica deve diventare, per i turisti di ogni nazionalità, tappa obbligata del viaggio in Sicilia e alla base di questo obiettivo vi è un progetto dal profilo alto che significa caratterizzare il territorio con iniziative cadenzate soprattutto destagionalizzandole”.
Perché un Consorzio possa veramente funzionare è che alla promozione del territorio si accosti la sua commercializzazione. La città deve diventare, secondo il prof. Costa, un brand appetibile che si deve inventare eventi per alimentare quella forma di turismo sviluppato nel territorio: il turista deve poter rimanere giorni in Città e non con “mordi e fuggi” e per fare questo bisogna caratterizzare il territorio legandolo ad eventi di spessore alto. Un Consorzio va sostenuto, dunque, da un piano di sviluppo che viene dal basso: potenziando quello che di positivo esiste, prestare attenzione al senso dell’ospitalità che a Modica è forte, raccordare la tassa di soggiorno alla cooperazione sistematica delle azioni del Consorzio; sono necessarie regole certe per l’imprenditore turistico che intende investire nel territorio e infine praticare sull’internazionalizzazione del territorio attraverso la politica dei gemellaggi europei che portano studenti e risorse.
“Abbiamo posto un punto di sintesi importante, hanno dichiarato il Sindaco e il suo Vice Giorgio Cerruto alla fine della presentazione, che mette insieme quella equazione fonte di successo che il pubblico acconto al privato. Abbiamo percepito una positività dell’iniziativa legata alla nascita del Consorzio che adesso andremo a discutere in consiglio comunale apportandovi tutti gli elementi migliorativi emersi dal dibattito di oggi.
La tassa di soggiorno e la sua specifica destinazione a supporto dei progetti che il Consorzio intende realizzare e il ruolo non invasivo ma partecipativo del Comune al suo interno sono condizioni importanti per sviluppare questo strumento che dovrà indicare, una volta per tutte, la strategia per far crescere un nuovo modello di turismo sul quale puntare e scommettere. Siamo certi che con le imprese c’è condivisione di obiettivi e coesione di azione. Insieme faremo le scelte decisive per lo sviluppo della Città.”
Nel corso della riunione si è sviluppato un dibattito, ha partecipato anche Rosario Di Bennardo, presidente della Soaco, società che gestirà l’aeroporto di Comiso, che ha informato che si sta lavorando alacremente per rispettare l’avvio dei voli per la prossima primavera cominciando ad aprile l’attività dei controllori di volo e avendo già in stato avanzato le trattative con le compagnie di volo che intendono operare nello scalo comisano.
Presentata,infine, una guida della Città, coordinata da Margherita Fargione dell’ufficio turistico, che adesso andrà alle stampe e sarà veicolata nelle occasioni fieristiche che vedrà presente la Città.