MERCATO ORTOFRUTTICOLO, AGRICOLTURA PRIMA DI TUTTO CONTRO LE PASSERELLE

Se il Sindaco Nicosia, pensa che gli Agricoltori di Vittoria sono stupidi, si sbaglia di grosso!” Agricoltura prima di tutto si schiera contro le passerelle in campagna elettorale da parte del primo cittadino. “Gli ultimi giorni di una campagna elettorale possono servire, si legge in una nota, a spendere fior di quattrini dei vittoriesi, per consegnare l’Oscar del calcio, per promettere assunzioni a destra e a manca, per rattoppare le buche nelle strade non una ma innumerevoli volte, visto l’inadeguatezza dei lavori effettuati, per pulire qualche strada in più o per ripulire e lucidare il Mercato di Vittoria come mai visto negli ultimi 5 anni, possono servire per anticipare la Fiera Ex Campionaria, stravolgendo e asservendo la tradizione di un territorio a fini spudoratamente elettorali del Sindaco Nicosia, ma di certo dopo aver sprecato ben 1740 giorni di amministrazione, adesso a soli 60 giorni dalla data delle elezioni, voler far credere agli Agricoltori di poter realizzare il Marchio di Qualità”.

 

I portavoce del movimento Angelo Giacchi e Giovanni Cirnigliaro si riferiscono alla visita dell’assessore regionale all’Agricoltura Elio D’Antrassi alla struttura mercantile di Contrada Fanello. I due ritengono evidente anche il tentativo di ripristinare il vecchio accordo elettorale tra il Sindaco Nicosia e l’Mpa di Vittoria, con la presenza durante l’incontro, anche del segretario cittadino Daniele Coniglione.

Inoltre, Cirnigliaro si chiede perché si è dovuto attendere tutto questo tempo per riproporre la creazione del “Marchio di qualità”, quando invece ci sono stati cinque anni di tempo per farlo.

 

Ed ancora, gli esponenti della lista fanno riferimento alla “Vittoria Mercati srl”, società di gestione della struttura di Contrada Fanello, “riesumata per l’occasione elettorale”.

 

Insomma, per Giacchi e Cirnigliaro quanto emerso durate l’incontro dell’altro giorno con l’assessore D’Antrassi non ha fatto latro che confermare la necessità per gli ortaggi di Vittoria, di essere dotati di un marchio di qualità e di tutela e la spendibilità dello stesso a livello di comunicazione, ovvero la promozione.