Economia

L’aeroporto di Comiso vola a Catania. Sac acquisisce Soaco. E noi restiamo con un palmo di naso

Stamani, l’amministratore delegato di Sac, Nico Torrisi, insieme al presidente e all’amministratore delegato di Soaco, rispettivamente Giuseppe Mistretta e Rosario Dibennardo, hanno firmato l’atto di “fusione per incorporazione” della società di gestione dell’Aeroporto di Comiso con la società di gestione dell’Aeroporto di Catania.

Arriva dunque a conclusione l’iter per la costituzione di un unico ente gestore del sistema aeroportuale del SudEst: realtà già di fatto che adesso viene riconosciuta anche da un punto di vista societario, con un’unica governance per entrambi gli scali e con l’ingresso del Comune di Comiso tra i soci della Sac. 

“Grazie alla nostra perseveranza e al supporto di tutti i soggetti interessati a questa operazione, abbiamo finalmente portato a termine il progetto di fusione delle due società, obiettivo per il quale avevamo avuto chiare indicazioni dalla Regione e da parte dei soci” – commentano il presidente e l’amministratore delegato di Sac, Giovanna Candura e Nico Torrisi. “È per noi un traguardo di grande importanza, non solo perché sancisce la nascita di quell’Hub del Mediterraneo di cui, ad aprile, ha parlato il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma riferendosi alla rete aeroportuale del SudEst. Ma per l’intero territorio, nonché per i passeggeri tornati ai livelli prepandemici e con ottime prospettive di crescita su entrambi gli scali”. 

“Abbiamo portato a conclusione nei tempi previsti questo progetto su cui c’è stata sin dall’inizio la massima collaborazione tra tutti i soci”- dichiarano il presidente e l’amministratore delegato di Soaco Giuseppe Mistretta e Rosario Dibennardo. “Per noi si tratta di concretizzare una prospettiva, l’unica possibile per consentire all’aeroporto di Comiso di guardare al futuro. Sin dal primo momento la nostra governance ha considerato prioritario questo passo nel proprio piano industriale e oggi lo abbiamo compiuto grazie alla positiva convergenza tra la Regione siciliana, i consigli di amministrazione di Sac e Soaco e l’amministrazione comunale di Comiso”. 

“L’auspicio mio e di tutta l’amministrazione comunale – sottolinea la sindaca di Comiso, Maria Rita Schembari – è che la fusione tra le due società di gestione possa rappresentare la leva più potente per lo sviluppo dello scalo degli Iblei e, di conseguenza, di tutto il territorio che siamo certi sarà il primo ad avere vantaggi dalla nascita dell’Hub del Mediterraneo”.

Fin qui i toni trionfalistici del comunicato stampa diffuso dalla società di gestione dell’aeroporto di Catania. Il territorio ibleo resta con palmo di naso. Non ha più la società che gestisce l’aeroporto di Comiso. E non capiamo perché dovremmo essere contenti.