A giugno dello scorso anno era stato lanciato il concorso per la progettazione del nuovo Centro direzionale della Regione Siciliana a Palermo. Una struttura che ospiterà, secondo le previsioni, tutti gli uffici centrali dell’amministrazione regionale, per un investimento complessivo di circa 425 milioni di euro, di cui 270 per l’esecuzione dei lavori. Era stato firmato anche un protocollo di intesa tra lo stesso dipartimento, il Consiglio nazionale degli architetti (Cnappc) e l’Ordine degli architetti di Palermo, in vista della pubblicazione del bando per quello che sarebbe stato il secondo concorso di progettazione lanciato dalla Regione Siciliana, dopo il bando pubblicato a gennaio 2020 per la nuova Cittadella giudiziaria di Catania. “Un altro passo avanti – aveva commentato il governatore Nello Musumeci – sulla strada della realizzazione del Centro direzionale di Palermo. Prende sempre più corpo, infatti, quella che può essere definita una vera e propria sfida del mio governo, visti i tentativi del passato, sempre andati a vuoto, per accorpare tutte le attività della Regione in un unico sito. L’obiettivo principale è quello di rendere un servizio ottimale alla collettività, sia dal punto di vista del comfort che della logistica”.
Il vincitore già individuato
La Commissione aggiudicatrice, cinque esperti di profilo internazionale, durante la seduta di decrittazione svolta a marzo scorso, ha scelto il lavoro presentato dalla mandataria Teknè S.P.A di Milano, società indipendente di ingegneria e consulenza, che opera sia nel settore pubblico che in quello privato, a livello nazionale e internazionale, realizzato dagli studi di architettura Leclercq Associés, Nicolas Laisne, e Clément Blanchet, di Parigi. Ma su questa selezione ha mezzo lo zampino il bassotto di Stefania Petyx di Striscia La Notizia aveva evidenziato che Marc Mimram, il presidente della commissione di gara per la progettazione del centro, e il vincitore del bando François Leclercq, erano stati più volte soci i vari lavori e che il link al loro ultimo progetto insieme, attualmente in corso, era stato stranamente rimosso dal sito web dello studio di architettura. E mentre stasera l’inviata del tg satirico di Canale 5 tornerà ad occuparsi della vicenda, con altri sviluppo sulla presunta incompatibilità del presidente della commissione di gara, negli ultimi giorni la Regione ha sospeso tutto in attesa di approfondimenti, proprio dopo il servizio televisivo.