LA PROVVISORIETA’ DELLE ROTATORIE A RAGUSA

“Sappiamo che è una italica virtù fare diventare il provvisorio definitivo. Una volta tanto, però, Ragusa potrebbe distinguersi”. E’ quanto sostiene la consigliera comunale indipendente, Elisa Marino, a proposito delle rotatorie sperimentali installate, ormai da tempo, con l’utilizzo di appositi jersey, in viale Europa, all’altezza del liceo scientifico “Enrico Fermi”, e in piazza Gramsci, proprio alla fine di viale Tenente Lena. “Queste rotatorie erano sorte in via sperimentale – afferma Marino – per comprendere se il traffico ne avrebbe tratto beneficio. Era uno studio che doveva indicare agli organi competenti ed all’Amministrazione comunale se poteva essere opportuno realizzare delle rotatorie in via definitiva. Da tempo, però, questa provvisorietà continua a farla da padrone come se nulla fosse. E, soprattutto, a creare qualche disagio alla circolazione veicolare trattandosi di elementi che possono spostarsi abbastanza agevolmente, soprattutto quando soffia forte il vento, quindi senza nessun tipo di tutela effettiva per il traffico anche se, ovviamente, in questa come in altre circostanze, molto dipende dal buonsenso. Ecco perché ritengo che l’Amministrazione comunale, in particolare l’assessorato alla Viabilità retto dal vice sindaco Massimo Iannucci, debba prendere in considerazione la suddetta sollecitazione e fare una scelta. Se la rotatoria è valida, allora si prevedano le somme in bilancio per la realizzazione di sistemi di snellimento del traffico in via definitiva. Se, invece, è stato reputato opportuno che le stesse non hanno più ragion d’essere, allora si tolgano i jersey e si sgombrino gli incroci in un caso, quello di viale Europa, ripristinando il funzionamento dei semafori”.