Cultura

La mostra “Saligia” di Andrea Chisesi parte per Londra dopo il finissage a Ragusa

RAGUSA – Incontrare l’autore di una mostra aggiunge sempre un valore in più all’esposizione. Significa poter approfondire le opere da una prospettiva diversa, più precisa, dettagliata, sicuramente più veritiera. Rende quel contatto, che intimo resta, tra lo spettatore e l’arte esposta, più forte, intenso, come se l’opera si svelasse con più evidenza pur, paradossalmente, mantenendo quel mistero che la renderà unica per sempre.
E’ accaduto anche ieri pomeriggio a Palazzo Zacco a Ragusa, per il finissage della mostra “Saligia” alla presenza dell’autore Andrea Chisesi che si è intrattenuto con il folo pubblico presente (moltissimi giovani) svelando interessanti aspetti della sua arte e delle opere raccolte in questa personale davvero originale.
La debolezza dell’uomo messa a nudo in modo schietto, attraverso una perfetta fusione tra il classico e il moderno, per stuzzicare lo spettatore sull’origine di una simile condizione. I vizi capitali, al centro di storie antiche, tutt’oggi metri di giudizio nella mentalità comune, che vengono analizzati attraverso 36 opere, e con essi ne risulta esaminata la natura umana stessa, per offrirne una chiave di lettura diversa: non fonti di peccato, ma occasioni mancate di felicità per l’uomo e la donna.
La mostra, a cura di Marcella Damigella e Andrea Guastella, è stata organizzata dal Comune di Ragusa e realizzata in collaborazione con l’Associazione Aurea Phoenix e l’Atelier Andrea Chisesi.
Trentasei opere che, tra vizio e virtù, tra saggezza e leggerezza, si avventurano in un viaggio sulla natura umana, con una riflessione finale sulla direzione delle generazioni future. Dopo Ragusa, la mostra sarà allestita la prossima settimana a Londra.

*Biografia *
Andrea Chisesi nasce a Roma nel 1972, all’età di due anni Andrea e la sua famiglia si trasferisce a Milano. Qui frequenta il Liceo Artistico e il Politecnico di Milano. Nel 1998 apre il suo studio “Andrea Chisesi photografer” in Porta Venezia a Milano, studio nel quale si occupa principalmente di fotografia ma nel quale inizia a sperimentare quella tecnica che lui stesso definirà “Fusione” tra pittura e fotografia.
Dal 1998 al 2008 , la fotografia di ritratto sarà per l’artista l’attività principale che lo porterà a pubblicare su prestigiose riviste come Vogue, Vanity fair, Max, Rolling Stone e a ritrarre nel suo studio e sui set cinematografici personaggi tra cui attori, scrittori, musicisti di fama mondiale come Harvey Keitel, Robbie Wiliams, Ken Follet, Steven Tyler e molti altri.
Nonostante i suoi successi in campo fotografico Andrea Chisesi non ha mai smesso di dipingere, sperimenta le sue prime “Fusioni” tra pittura e fotografia e continua la sua ricerca iconografica nella pittura pura.
Nel 2008 apre il suo atelier di pittura in via Piranesi a Milano. Fusioni e Vortici sono i suoi due percorsi, che porta avanti parallelamente.

*contatti*
atelierchisesi@gmail.com
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