In seguito alle indagini coordinate dal procuratore Francesco Puleio e dirette dal sostituto procuratore Gaetano Scollo, la Procura della Repubblica di Modica ha emesso il decreto che dispone il giudizio nei confronti di tre uomini accusati di aver rubato un borsone contenente preziosi dopo essersi introdotti durante la notte dello scorso 17 gennaio nell’abitazione dei legittimi proprietari a Santa Maria del Focallo.
All’interno della borsa rubata oggetti per un valore complessivo di euro 60mila: anelli in oro, bracciali, collane, fermacravatte, orecchini, spille, pendenti, orologi, pietre preziose e perle l’importante contenuto di cui i tre ladri volevano appropriarsi, probabilmente per rivenderlo.
Rosario Tamburella, Ion Plopis e Giovanni Alosi, questi i loro nomi, sono accusati del reato di furto aggravato in concorso con abuso di prestazione di opera. Il rumeno Plopis infatti aveva lavorato alle dipendenze della persona che ha derubato presso la trattoria gestita da quest’ultimo e dalla moglie e, pertanto, era a conoscenza del posto in cui le persone offese erano solite nascondere la chiave di ingresso del loro appartamento approfittando inoltre di circostanze di tempo tali da ostacolare la pubblica e privata difesa, provocando alle persone offese un danno patrimoniale di rilevante gravità.
L’ennese 54enne Tamburella, con precedenti per associazione mafiosa, è adesso detenuto presso la Casa Circondariale di Modica; Plopis e Aloisi, rispettivamente di 28 e 25 anni si trovano invece agli arresti domiciliari presso la loro abitazione.