La mostra “Cronache” a Modica presenta le fotografie di Alex Majoli, fotografo di fama internazionale. La mostra, inaugurata all’ex convento del Carmine, espone oltre 130 fotografie che catturano temi importanti e narrazioni fotografiche di persone provenienti da diverse parti del mondo. Majoli ha scelto di fotografare territori colpiti dalla guerra, dittature e eventi drammatici come la pandemia, mettendo sempre le persone al centro delle sue immagini.
Le opere di Majoli rappresentano uomini, donne, bambini e anziani fotografati in vari continenti nel corso degli ultimi trent’anni. Le fotografie mostrano la sofferenza, la pandemia, il dolore, i muri, i confini, i deboli, i poveri, gli emarginati, la violenza, le guerre, le migrazioni, il potere, le ideologie e i popoli che subiscono. La mostra mette in evidenza l’umanità in tutte le sue sfumature, evidenziando la teatralità dell’esistenza di ogni individuo.
Le immagini di Majoli sono caratterizzate dal buio e dai toni scuri, che accentuano la tragedia, il dolore, la solitudine e la disperazione del mondo. La mostra si propone di catturare momenti immortali di umanità, bloccandoli per sempre nelle fotografie.
La mostra è promossa dalla Fondazione Teatro Garibaldi, con il patrocinio del Comune di Modica e della Regione Siciliana. È fruibile fino al 15 ottobre e si prevede che le scuole locali avranno interesse a visitarla. Inoltre, la mostra è inclusiva grazie all’attivazione di un servoscala che permette l’accesso ai disabili.
Alex Majoli ha invitato il pubblico a godersi la mostra e a riflettere sui messaggi che le immagini trasmettono. Egli sottolinea l’importanza di fermarsi, osservare e comprendere le fotografie, in un’epoca in cui le immagini veloci sono sempre più comuni. Majoli sostiene che la fotografia debba essere tangibile e che sia necessario dedicare tempo all’osservazione, anziché scorrere velocemente tra numerose immagini senza comprenderle appieno.