Il Partito Democratico di Modica interviene, precisando alcuni punti, sulla “eclatante” manifestazione dei dipendenti comunali svoltasi nella mattinata di giovedì 10 novembre.
Tutti infatti hanno diritto di manifestare e rivendicare il pagamento puntuale dei propri stipendi, specie in periodo di crisi come questo: è vero anche però, specifica il PD, che occorre sempre tenere presente che la mancata puntualità nel pagamento dei ciò che spetta a ciascun dipendente non deriva certo dalla volontà dell’Amministrazione comunale, ma da difficoltà oggettive e da ostacoli esterni e interni.
Alcune di queste difficoltà riguardano i trasferimenti da parte dello Stato e della Regione verso il Comune di Modica e alle sue problematicità di cassa, ai debiti fuori bilancio, ai decreti ingiuntivi: tutti elementi che l’Amministrazione ha ereditato da una precedente e disastrosa gestione finanziaria dell’ente.
Inoltre, continua il partito di maggioranza modicano, non si deve sottovalutare anche una scarsa efficienza dell’apparato amministrativo, che non si può attribuire soltanto alla dirigenza politica e tecnica, ma anche ai singoli lavoratori.
Pare che sia giunto il tempo dunque in cui tutti, non solo sindaco e assessori ma anche dirigenti, impiegati e sindacalisti, si facciano carico, nel proprio piccolo e secondo il proprio ruolo, della responsabilità di salvare il comune dal dissesto.
Perché il risanamento finanziario del comune di Modica sia portato a compimento non si può infatti prescindere da una macchina amministrativa efficiente e all’altezza della società economica e globalizzata dei nostri tempi.
L’unico modo per uscire definitivamente dall’emergenza sta nella solidarietà tra i lavoratori e nella consapevolezza che solo se tutti si rema nella stessa direzione si può trovare la via giusta alla normalità.
Solo i lavoratori possono dare un contributo essenziale a tutto ciò. La politica può soltanto indicare la strada. Tutto il resto dipende dalla buona volontà di ciascuno.