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Il neuromarketing nel futuro delle produzioni casearie. Al via “Aspettando Cheese ART”. VIDEO

Attraverso il neuromarketing applicato alla filiera lattiero-casearia siciliana, ma anche a quella ittica ed enologica, si potranno coinvolgere maggiormente i consumatori, emozionarli, spingerli verso i punti che esaltano la qualità delle produzioni e cercare di indirizzarli opportunamente favorendo dunque la commercializzazione di queste produzioni. Una scienza, anzi la neuroscienza, permette di studiare i comportamenti dei consumatori e di analizzarli opportunamente, suggerendo soluzioni di nuovo marketing che, affiancato a quello tradizionale, guarda a nuove frontiere.

E’ il messaggio che viene fuori dal primo focus di “Aspettando…CheeseART”, la tre giorni di convegni scientifici, degustazioni e laboratori del gusto promossa dal CoRFiLaC di Ragusa ed in programma fino a domenica 15 maggio presso la sua sede sulla Ragusa – Marina di Ragusa. Sul tema delle neuroscienze applicate alle strategie di promozione, all’interno della Cacioteca Regionale, si è sviluppato il convegno “Strategie di vendita e di promozione dei prodotti dell’agroalimentare” aperto dal prof. Vincenzo Russo, coordinatore del “Behaviou and Brain Lab IULM” che ha illustrato le tecniche utilizzate in laboratorio per cercare di coinvolgere maggiormente la parte emotiva dei consumatori al fine di realizzare campagne di marketing sempre più performanti ed efficienti.

Ampio spazio è stato dedicato anche al ruolo che i media hanno nella percezione dei prodotti da parte dei consumatori tramite l’intervento “Il valore della comunicazione giornalistica e gli eventi” a cura del critico enogastronomico Antonio Paolini. L’appuntamento è valso anche come giornata conclusiva del Master in “Neuromarketing, Consumer Neuroscience e Market Research” con la presentazione, da parte dei giovani partecipanti, dei progetti finali del loro percorso e di alcuni case history di successo. “Aspettando…CheeseART” proseguirà questo sabato 14 maggio con l’attesa inaugurazione del primo Brain Lab in Sicilia. Il nuovo strumento di ricerca proverà a dare una risposta concreta di sviluppo in termini di marketing alle produzioni casearie tradizionali.

L’inaugurazione del Brain Lab di Ragusa, che nasce dall’accordo tra CoRFiLaC e IULM, sarà preceduta da un’importante mattinata di confronto su “Brain Lab: sinergia delle conoscenze tra IULM e CoRFiLaC – La neuroscienza al servizio della tradizione per conoscere le emozioni dei consumatori”. Tra gli interventi in programma anche il noto pasticcere Corrado Assenza, lo chef stellato Pino Cuttaia, Daniela Campisi di Gusto Gourmet Store, il docente Vincenzo Fogliano della Wageningen University, denominato “Come le nuove tecnologie possono contribuire a valorizzare le produzioni agroalimentari tradizionali”.

A seguire l’Open Cheese bar con la degustazione di formaggi, produzione ricotta calda dal vivo e un beertasting allargato per la birra realizzata riutilizzando gli scarti del siero derivante dalle produzioni casearie. Nel pomeriggio il convegno dedicato al progetto Canestrum Casei di AGER in cui i partner scientifici del progetto presenteranno i loro risultati in forma divulgativa concentrando l’attenzione sui consumatori e la loro percezione. Un’altra occasione dunque per conoscere l’importanza del neuromarketing nello sviluppo odierno di qualsiasi prodotto.

“L’interesse crescente verso la neuroscienza e le sue applicazione nel campo del marketing è dimostrato anche dal trend in positivo delle pubblicazioni scientifiche a riguardo e dalla grande partecipazione al master appena concluso – ha dichiarato il docente universitario Vincenzo Russo – Non ci sono nuove tecniche magiche di vendita, ma grazie all’utilizzo della neuroscienza possiamo capire meglio come siamo fatti e aiutare l’efficienza delle campagne pubblicitarie. Un lavoro di ricerca che da oggi poterà essere svolto anche a Ragusa”.

Il prof. Giuseppe Licitra, presidente del CoRFiLaC, ha sottolineato l’importanza della nascita del “nuovo Brain Lab, fiore all’occhiello per tutto il territorio e che servirà in primis a studiare una strategia condivisa per superare la diffidenza, a volte creata anch’essa da strategie di marketing, che i consumatori possono avere nel preferire un formaggio a latte crudo rispetto ad uno a latte pastorizzato.

Ma il nostro appuntamento di quest’anno di Aspettando Cheese ART”, soprattutto nella giornata di domenica 15, è rivolto ai consumatori che potranno raggiungerci e vivere insieme i numerosi incontri, le degustazioni itineranti, i laboratori del gusto, tutte iniziative dedicate ai formaggi storici della nostra isola ma non solo”. Per informazioni sugli appuntamenti, gli orari e i formaggi protagonisti di “Aspettando …Cheese ART” al link: https://corfilac.it/aspettando-cheeseart-tradizione-e-neuroscienza/