IL “FALSO” DEL SINDACO DI MODICA

“Certo, risulta difficile comprendere l’ostinazione con cui il sindaco di Modica intenda fare passare come opera ottenuta grazie alla sua intercessione la creazione del modello neuromotorio cognitivo riabilitativo all’ospedale Busacca di Scicli dopo che c’è chi, come il sottoscritto, ci lavora da mesi per portare a casa un risultato fondamentale per la comunità locale, e non solo, visto che questa struttura si rivolgerà all’utenza del comprensorio e anche oltre. Il sindaco di Modica ha cercato di dimostrare, in questo modo, che lui, in appena quattro giorni, riesce a compiere miracoli. Davvero, alla tracotanza politica di questo personaggio non c’è fine. Se è così bravo, perché non tenta di risolvere tutti i problemi in cui annaspa la sua città?”. E’ l’interrogativo che il deputato regionale Orazio Ragusa solleva dopo che il primo cittadino modicano ha fatto nuovamente sentire la propria voce per millantare che tutto era posto, con delibera dell’Asp, rispetto alla sollecitazione dallo stesso inoltrata ai vertici aziendali e all’Irccs di Messina. “Peccato, però – afferma l’on. Ragusa – che la delibera in questione faccia riferimento a un verbale, redatto settimane fa, in cui, proprio prendendo spunto dalla necessità di portare avanti questo cammino sul fronte riabilitativo anche per dotare l’ospedale Busacca di una ulteriore realtà specialistica, ci eravamo seduti attorno allo stesso tavolo con i responsabili dell’Asp e dell’Irccs. Insomma, un iter abbastanza lungo, articolato, per il quale si sono resi necessari taluni passaggi, anche autorizzativi, che certo non si sarebbero potuti liquidare in meno di una settimana come lascia intendere il sindaco di Modica. Ecco, le cose bisogna dirle come stanno e non certo millantare credito per dimostrare un dinamismo che nei fatti è solo di facciata. Del resto, né l’Asp né l’Irccs hanno voluto dare seguito, con note ufficiali, a questa esibizione di ridondanza. Hanno deciso di tenere, com’è giusto che sia, uno stile sobrio. E poi perché il sindaco di Modica non si occupa di risolvere le vituperate questioni di casa propria, dal pronto soccorso dell’ospedale Maggiore al depuratore di contrada Fiumara? Forse perché non riesce a cavare un ragno dal buco? Certo, è più facile percorrere strade già tracciate da altri per arrivare all’obiettivo. Ma le belle figure devono avere sostanza. Cosa che, in tale circostanza, non accade. Per quanto riguarda l’accordo con l’Oasi di Troina, poi, il sindaco di Modica dimostra di non sapere che lo stesso è stato sospeso in autotutela da parte dell’Asp di Ragusa perché l’assessore regionale lo ha avocato a sé e quindi risulta essere, allo stato attuale, in fase di valutazione. Quindi, l’espressione “tarallucci e vicino” a cui fa riferimento, a tal proposito, il primo cittadino modicano dovrebbe forse essere rivolta alla caratterizzazione festaiola della sua attività amministrativa. L’interesse primario, qui, deve essere quello rivolto ai cittadini e non a cercare di vantare meriti che non sono propri come sta facendo chi continua ad essere poco apprezzato, in qualità di sindaco, dai suoi stessi concittadini. Il quadro è abbastanza chiaro. Anche se c’è chi continua ad arrovellarsi per intestarsi battaglie che non sono proprie, chissà poi per quale motivo. Resto stupefatto rispetto a una vicenda che non avrebbe meritato neppure una riga. Ma quando è  troppo, è troppo”.