I deputati regionali della Sicilia hanno deciso di aumentare la propria indennità a causa dell’impennata dell’inflazione, nonostante i loro stipendi siano già molto elevati. La spesa per le indennità dei parlamentari dell’Ars passerà da 10,45 milioni nel 2022 a 11,2 milioni nel 2023, rappresentando un aumento di 750 mila euro per le casse dell’Ars, ovvero un incremento di circa 890 euro lordi al mese per ognuno dei settanta parlamentari.
Questa decisione suscita una forte reazione, in particolare perché molti cittadini italiani faticano a far fronte alle spese di fine mese. Il fatto che i deputati regionali, che già percepiscono uno stipendio alto, decidano di aumentare la propria indennità a causa dell’inflazione, sembra essere una beffa per i cittadini che non possono permettersi questi lussi.
In un momento di difficoltà economica per molte famiglie, sarebbe stato più opportuno che i deputati regionali avessero deciso di rinunciare a un aumento della propria indennità, al fine di mostrare solidarietà e sensibilità verso la situazione dei cittadini. Invece, questa decisione dimostra una scarsa sensibilità nei confronti della realtà economica del Paese, col rischio di causare ulteriore disaffezione verso la politica e i rappresentanti pubblici.