In fuga dal Nord verso il Sud. Non appena si è saputa ieri sera la notizia del possibile decreto che bloccava gli ingressi e le uscite dalla Lombardia e da altre 14 province italiane
LEGGI QUI L’ARTICOLO in tantissimi hanno cercato di prendere treni e altri mezzi per tornare al Sud. Scene di panico si sono registrate per alcune ore alle stazioni di Milano.
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Ma in tanti, ci confermano alcuni operatori economici che operano a Marina di Ragusa, sono già arrivati dal Nord al Sud in provincia di Ragusa a bordo delle proprie autovetture, senza dunque che nessuno li ha controllati.
Si tratta di persone della Lombardia che hanno deciso di allontanarsi per qualche settimana proprio per evitare di restare in una zona che è in continua evoluzione sotto l’aspetto sanitario ma anche di siciliani che lavorano o studiano al Nord Italia e che hanno deciso di tornare a casa approfittando dello stop nelle scuole e negli uffici. “In questi ultimi giorni a Marina di Ragusa assistiamo all’arrivo di tanti lombardi a bordo delle proprie automobili – spiega un esercente proprietario di un ristorante nella frazione balneare – Sentiamo il loro accento e il loro dialetto. Vengono al ristorante e di dicono di aver raggiunto la Sicilia in auto. Non sappiamo naturalmente le loro condizioni di salute ma abbiamo un minimo di preoccupazione”. Ed intanto il presidente della Regione ha disposto la quarantena per chi arriva in Sicilia con qualsiasi mezzo
++Coronavirus: Musumeci, quarantena per chi arriva da zone rosse++
“Chi sbarca in Sicilia, con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone rosse del Nord, ha il dovere di informare il medico di base e porsi in autoisolamento”. Lo impone un’ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e in fase di notifica ai nove prefetti, ai questori ed ai 390 sindaci dell’Isola. Nella sua ordinanza, il governatore richiama le competenze comuni a tutte le regioni italiane e quelle previste dal comma 2 dell’articolo 31 dello Statuto siciliano che conferiscono al presidente della Regione il potere di disporre delle forze di polizia in caso di necessità.