Due ore di schietto e fattivo confronto si sono registrate nella riunione di sabatoa mattina, presso la sala conferenze dell’Asp, indetta dal direttore generale, dr. Aricò, con gli psicologi dell’Asp.
Presenti anche il direttore sanitario, dr. Vito Amato ed il direttore dell’U.O.C. (Unità Operativa Complessa) di psicologia, dr. Franco Dimartino.
Sono interventi quasi tutti gli psicologi.
Il dr. Aricò: “La riunione di oggi mi è sembrata necessaria ed opportuna perché desidero sciogliere le tensioni, che mi sono state riferite, a seguito del provvedimento che vi riguarda. E’ mia ferma intenzione affrontare insieme i temi principali e le peculiarità di questa nuova esperienza professionale, che ci tengo a sottolineare è di carattere sperimentale, per arrivare ad una sintesi condivisa”
Molti gli interventi che hanno, un po’ tutti, evidenziato che la presenza dello psicologo nei pronto soccorso ha una vera valenza se questa sarà strutturata in modo diverso.
“Il ricorso alle prestazioni del P.S. spesso determina nel paziente una condizione di stress, tocca quindi allo psicologo intervenire per contenere le emozioni e ricomporre lo stato di agitazione della persona. Così è stato detto in un intervento di una psicologa.
Il confronto ha avuto un esito favorevole, infatti la proposta del direttore generale è stata quella di dare un termine alla sperimentazione dell’esperienza: “Decidete voi quando concluderla, dopodiché mi presenterete una relazione dove verranno indicate le criticità, ma anche le azioni che si vorranno portare avanti. Ne verrà fuori un progetto aziendale.
Ed ancora: “Questa riunione – ha proseguito Aricò – è l’inizio di un percorso di progettualità che porteremo avanti insieme.”