“La notizia appresa in mattinata della decisione del Modica Calcio di non andare a giocare ad Acireale ci ha lasciato senza parole”. Questa la reazione del sindaco Ignazio Abbate, alla nota inviata alla stampa dal Presidente della Modica Calcio, Pietro Bellia che ha deciso di non onorare la trasferta di Acireale prevista per le ore 15 di oggi al “Tupparello”.
“Ancora più sconcertanti sono le motivazioni alla base di questa decisione, commenta il Sindaco. La scelta di non andare a giocare è un maldestro tentativo di scaricare le responsabilità di un’incapacità gestionale societaria che negli ultimi tempi è apparsa palese agli occhi dell’intera cittadinanza.
Non siamo voluti intervenire dopo l’epurazione di nove calciatori modicani e non vogliamo farlo ora. Ma una cosa deve essere chiara. L’amministrazione non è assolutamente debitrice del Modica Calcio, che anzi ha aiutato a più riprese molto più di quanto qualsiasi altra amministrazione avrebbe fatto in questo periodo. Questa amministrazione ha procurato alla società Modica Calcio oltre 30 mila euro di sponsorizzazioni, ha realizzato i bagni dello stadio Caitina ed è sempre stata vicina alla società.
Ma c’è di più. Durante questa settimana ho ricevuto il presidente Bellia e una delegazione di calciatori che lamentavano i ritardi nei pagamenti.
Il comune non si è tirato indietro assicurando di farsi portavoce dei bisogni della società rossoblù presso altri imprenditori disposti ad investire nel pallone. Purtroppo, anche in quell’occasione, si è provato a far passare il Comune di Modica come il proprietario del Modica Calcio con i giocatori alla stregua di dipendenti comunali che vengono a cercare il loro stipendio al sindaco.
Ecco qua c’è un equivoco, non si sa quanto involontario, di fondo. E’ la società a dover mantenere la squadra, il Comune può, se ne ha la possibilità, dare il proprio aiuto indiretto tramite servizi o sponsor privati. Invece, da come leggo, si vuole far credere che a mantenere la squadra debba essere il Comune. Questa mattina stesso ho ricevuto una telefonata da parte del vicepresidente Failla che si dissocia da quanto scritto dal presidente.
D’altronde Failla, con il suo passato da amministratore, sa quanti sforzi abbiamo fatto per questa squadra.
In queste ore, con l’aiuto di persone che tengono al Modica Calcio, stiamo provando ad effettuare l’ennesimo salvataggio della società. Non vogliamo assolutamente che il calcio scompaia a Modica.”