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Dieci anni e non sentirli. I giovani di Tanit festeggiano il decennale fra cultura e turismo

Erano in sette, tutti vogliosi di scendere in campo ed offrire alla città ed ai turisti le loro conoscenze. Galeotto il ricco patrimonio culturale ed artistico-archeologico della città ma anche il fenomeno Montalbano. In dieci anni di vita quei sette giovani sono riusciti nell’intento divenendo un punto di riferimento in città, mantenendo costante quell’impegno profuso con amore non conoscendo interruzioni. Solo tappe, tappe di crescita che hanno permesso di dare più valore alla città di Scicli facendone conoscere anche i posti più nascosti. I ragazzi di Tanit, piace chiamarli così, sono stati quel valore aggiunto che si aspettava in città, in una città dove vivace era già il fermento culturale grazie ad associazioni culturali, vedi il “Vitaliano Brancati” ed il “Gruppo di Scicli” con il compianto Piero Guccione in testa. Sono stati loro, e continuano ad esserlo, a fare “visitare” alcuni siti culturali della città: dal Commissariato di Montalbano al palazzo comunale alla stanza del Questore che è poi la stanza del sindaco, per continuare all’antica Farmacia Cartia di via Francesco Mormino Penna, alle chiese di Santa Teresa e di San Giuseppe ed in ultimo palazzo Bonelli ed i suoi giardini.

La nascita del gruppo di Tanit dopo i timidi tentativi di presentare il territorio e le sue bellezze.

Era il 28 marzo 2014 quando i sette giovani hanno fondato l’associazione culturale. Domani è il giorno del compleanno. E’ un appuntamento che i protagonisti ed i loro afficionados vivranno nella serenità, nella gioia e nella puntualità di sempre. Hanno affrontato strade in salita, non si sono fermati neanche ai tempi del Covid sperando che tutto finisse e si ricominciasse più solidi di prima. “Abbiamo un importante traguardo, quello di aver raggiunto gli obiettivi, coerenti con le previsioni statutarie, le quali hanno sempre mirato alla riqualificazione culturale e artistica del territorio, nonché alla valorizzazione del patrimonio storico-archeologico di Scicli; diventando un punto di riferimento per la comunità – spiega il presidente Vincenzo Burragato – l’Associazione è nata dall’esigenza comune di alcuni ragazzi di Scicli di dare una svolta alla scena culturale della città, di far capire che si poteva fare cultura anche al di fuori dei circuiti, seppur eccezionali, già presenti in città”.

Successi su successi, consensi dietro consensi. Per la prima volta Tanit ha portato curiosi e turisti a visitare il ricco patrimonio artistico del Cimitero cittadino. Un’esperienza maturata fra studi, conoscenze ed amore.

“L’idea e l’attività di maggior successo di Tanit è stata l’istituzione del Museo dell’Antica Farmacia Cartia, sito culturale che dalla sua apertura, avvenuta il 6 aprile 2014, divenuto uno dei luoghi d’arte più visitati di Scicli e della provincia di Ragusa, dov’è unico nel suo genere – prosegue Vincenzo Burragato – innumerevoli sono state le collaborazioni prestate per realizzare mostre di carattere storico o eventi culturali. Da non dimenticare, le passeggiate estive che attraversano la città e i Cammini Sacri, passeggiate particolari dove il percorso è tracciato da una linea comune come i passi segnati da un santo o dai pellegrini nei secoli scorsi. Risale al 2018 un altro  grande salto, gestire un secondo sito culturale: la settecentesca chiesa di San Giuseppe, nel quartiere omonimo della città, assicurandone l’apertura e la fruizione delle opere d’arte all’interno. La chiesa, insieme a quella rupestre del Calvario, fruibile a richiesta, rientra in un piano di recupero più ampio del quartiere e del percorso che dalla città conduce al complesso conventuale della Croce, in cima al Colle San Marco”. E la storia di Tanit…continua.